Metro leggera, Occhiuto: “Con queste opere Cosenza cambierà volto”

Carlomagno

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Mario Oliverio e Mario Occhiuto metropolitana leggera
Mario Oliverio e Mario Occhiuto (foto Tosti)

“Sono soddisfatto di quanto ha detto il presidente Oliverio. È vero: da oggi si apre una nuova stagione. Prima d’ora, in sei anni come Sindaco della città di Cosenza, non ho potuto assistere alla collaborazione tra enti, perché per fini elettorali sono stati spesso rallentati i processi di sviluppo”. Lo ha detto il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto a conclusione degli interventi dopo la firma dell’accordo di programma per la realizzazione della metropolitana leggera Cosenza-Rende Unical.

“Oggi invece – ha aggiunto Occhiuto – siamo partecipi e testimoni di un nuovo percorso, positivo, di un confronto che è stato reale. Si è trattato davvero di un confronto sul fare. Siamo infatti un’Amministrazione che tende anche al fare bene, con cognizione, applicando criteri di sostenibilità. Trent’anni fa non esistevano criteri di sostenibilità ambientale e perciò ci siamo battuti per attualizzare determinate scelte in funzione della vivibilità. Avevo dato una serie di indicazioni, sono soddisfatto che le mie proposte siano state accolte con ulteriori aggiunte”.

“Le ha sottolineate nello specifico il presidente Oliverio. Immaginate come diventerà Cosenza quando avremo realizzato tutte queste opere. Il grande viale Parco – ha sottolineato Occhiuto – sarà riconsegnato ai cittadini tra un anno come un grande polmone verde longitudinale. Oggi i cittadini vanno in quell’area ma non hanno un parco totalmente verde, in quanto è attraversato dalle automobili”.

“Le persone che lo praticano sanno già che quell’area ha questa vocazione allo sport all’aria aperta, alle passeggiate. Cosenza sarà dunque un’eco-città, passerà dall’avere un corso pedonale a un centro urbano pedonale. È un’operazione di cucitura tra il viale Parco e il ponte di Calatrava, simboli di una mobilità sostenibile creata nel segno della democrazia urbana con i cittadini che si spostano facilmente tra vari attrattori culturali”.

“Oggi il Centro storico ha problemi di accessibilità e l’ovovia consentirà un collegamento con la parte alta, fino al Castello svevo. Un’accessibilità, dunque, anche in funzione del turismo che andremo a sviluppare a Cosenza. La mediazione portata avanti fino alla sigla odierna ha avuto quindi come oggetto solo ed esclusivamente la città, con un programma per l’area urbana e la provincia che porterà enormi vantaggi. Un ultimo passaggio lo faccio sull’ospedale. Anche qui sarà necessario un confronto”.

“Siamo nella fase della rigenerazione delle città che già esistono. In una città si devono rivalutare principalmente gli aspetti necessari per ricostruire sul costruito. L’urbanistica a consumo zero pone come obiettivo proprio questo. Dunque, in un eventuale studio di fattibilità, dobbiamo considerare prima di tutto che alcune funzioni non si possono spostare, perché non possiamo depauperare il territorio delle sue funzioni e dei servizi che lo rendono vivo”.

“Nei decenni successivi pagheremo le conseguenze delle scelte di oggi. Infine, posso assicurarlo, se sono qui a firmare questo accordo di programma è perché in seguito alle modifiche apportate sono davvero convinto che porterà una serie di benefici alla nostra città, altrimenti non avrei mai acconsentito”, ha concluso il sindaco.