I risultati di Sorical presentati al Festival dell’Acqua a Bari

Carlomagno

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sorical festival dell'AcquaL’esperienza della Sorical nelle tecnologie avanzate di potabilizzazione è stata presentata a Bari al Festival dell’Acqua, in corso presso l’Università di Bari e promossa da Utilitalia.

Il dottor Vincenzo Pisani, responsabile dei Processi della Sorical e il dottor Andrea Gialdrone, della Chimica D’Agostino, Busines-Unit specializzata nel trattamento delle acque con sedi in Italia e all’estero, hanno presentato uno studio condotto in Sorical, negli ultimi anni, sugli impianti di potabilizzazione.

Sorical nel 2015 ha prodotto complessivamente 273 milioni di metri cubi di acqua potabile di cui 51,3 milioni dai 13 Ipot (impianti di potabilizzazione, ndr). Nel settore dei processi di potabilizzazione, negli ultimi anni, si sono registrate profonde innovazioni di prodotto e di processo che Sorical ha raccolto costituendo all’interno della società una area impianti gestita dall’ingegnere Francesco Rocca e un settore “Processi” affidato al dottor Vincenzo Pisani che ha illustrato i risultati dello studio.

“Potabilizzare l’acqua non è semplice – afferma Pisani – in Calabria abbiamo diverse categorie di acqua, per alcune semplice disinfezione, per altre acque più complesse un trattamento chimico e fisico più complesso.

Grafico Sorical

“In Sorical – spiega ancora – da tempo abbiamo abbandonato l’ipoclorito e stiamo passando al biossido di cloro con la tecnologia del “Purate”, tecnologia che consente di avere una minore formazione di cloriti e clorati e ci permette di utilizzare il biossido nelle acque grezze che permette di ossidare il ferro e il manganese presenti in alcune acque”.

“La missione di Sorical – aggiunge l’ing Francesco Rocca – è dare acqua di buona qualità e per questo siamo venuti qui a Bari a presentare le nostre innovazioni. Nel corso di questi anni abbiamo applicato nuovi processi di potabilizzazione grazie a partner industriali. L’innoviamo per migliorare la qualità dell’acqua che forniamo ai Comuni.” Sulla qualità dell’acqua potabilizzata l’ingegnere Rocca puntualizza che “Sorical effettua oltre 5000 controlli attraverso il laboratorio di analisi interno di cui 3236 di “routine” a cui si aggiungono i monitoraggi nelle dighe, all’ingresso degli Ipot”.