Viene multato ma tenta di corrompere i carabinieri, arrestato furbetto

L'uomo, dopo aver superato la coda è stato beccato dai militari che lo hanno sanzionato e sequestrato patente e libretto. Lui, per "ammorbidirli" tenta di infilargli 50 euro nella divisa

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

arresto carabinieri Ha tentato di corrompere i carabinieri, infilando 50 euro nella divisa, dopo aver ricevuto una multa per un’infrazione al codice della strada. Inevitabili le manette per un furbetto della strada che aveva superato la “coda” all’italiana. L’accusa per lui è di istigazione alla corruzione di pubblici ufficiali.

Il fatto è successo ieri sera a Corigliano Calabro, nel Cosentino, dove i militari della locale compagnia durante il servizio di pattuglia hanno fermato una Fiat 600 che anziché incolonnarsi nel traffico cittadino ha superato le altre autovetture ferme impegnando la careggiata nel senso opposto di marcia, rischiando così di causare incidenti.

Il conducente una volta fermato è stato identificato per S. G., coriglianese 58enne con diversi precedenti di polizia e giudiziali per reati contro il patrimonio e la persona. I Carabinieri hanno contestato al guidatore l’infrazione appena commessa che prevede oltre ad una salata sanzione pecuniaria anche la sospensione della patente di guida.

Inoltre, da ulteriori accertamenti è venuto fuori che l’auto era senza la revisione periodica prevista per legge e per tale motivo è stata elevava un’altra contravvenzione, oltre al ritiro del libretto di circolazione.

Davanti l’irreprensibile comportamento dei militari, l’uomo, credendo di farla franca, ha offerto a questi 50 euro per “mettere le cose a posto” e omettere di verbalizzare gli illeciti amministrativi appena contestati.

I militari di fronte a tale gesto, hanno informato l’uomo che stava commettendo un reato, ma nonostante ciò ha continuato nel suo comportamento, cercando addirittura di infilare la banconota nella tasca della divisa di uno dei due carabinieri, che immediatamente lo ha fermato.

Per tali motivi, dopo aver finito di verbalizzare tutte le infrazioni al Codice della strada rilevate ed aver ritirato la patente di guida e la carta di circolazione, i militari hanno proceduto anche all’arresto dell’uomo per aver istigato dei pubblici ufficiali ad omettere degli atti del loro ufficio, offrendogli del denaro.

L’uomo è stato tradotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari, così come concordato con la Procura della Repubblica di Castrovillari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.