Truffa dello specchietto, acciuffati due criminali della strada

L'ennesima truffa è avvenuta nella frazione Donnici di Cosenza. Intercettati dalla Polizia sono stati solo denunciati. Purtroppo non esiste l'arresto per delinquenti seriali come questi

Carlomagno

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truffa specchiettoDue persone sono state denunciate dalla Polizia a Cosenza per aver messo in atto la cosiddetta truffa dello specchietto, fenomeno molto diffuso ma anche poco denunciato dalle vittime. Si tratta di G. S. di 53 anni e F. F., di 33, entrambi cosentini con a carico numerosi precedenti di polizia.

Ieri pomeriggio, i due sono entrati in azione poco prima di Donnici urtando a nonna lo specchietto dell’auto di un signore che poi è stato costretto a pagare in contanti per un danno mai fatto, ma simulato dai due criminali della strada.

Il modus operandi è sempre lo stesso: ti si avvicinano filo filo all’auto, e poi ti fermano con fare mafioso mostrandoti il loro specchietto già rovinato e magari macchiato con la stessa vernice di colore della tua auto. Se non paghi ti minacciano di farti passare i guai e se ti trovano senza contanti sono disposti a chiudere la partita accompagnandoti finanche al Bancomat a prelevare il contante da dare a questi balordi. La loro linfa vitale è un vulnus legislativo, cioè fanno leva sul fatto che le norme purtroppo non puniscono questi reati con l’arresto, anche se a consumarli sono truffatori seriali che campano mafiosamente solo di questo. Quindi possono collezionare denunce su denunce…

Dopo aver attuato la truffa i due criminali si sono allontanati da Donnici con destinazione Cosenza; all’altezza del Ponte Mancini sono stati intercettati da una pattuglia della Polizia ma alla loro vista il conducente truffaldino del veicolo, ha tentato di eludere il controllo imboccando improvvisamente una stradina, ma è stato immediatamente bloccato e sottoposto ai controlli del caso.

Da subito è apparso evidente che l’autovettura dei due criminali presentava lo specchietto retrovisore esterno sinistro rotto, pertanto gli agenti hanno ritenuto necessario accompagnare i due presso la questura di Cosenza per ulteriori verifiche.

Nel frattempo la vittima del raggiro è arrivata in Questura per sporgere denuncia e ha immediatamente riconosciuto uno dei due malviventi come autore della truffa.

La Polizia fa presente che presso gli uffici della Questura sono disponibili le foto segnaletiche dei due uomini denunciati per chi avesse subito lo stesso raggiro e volesse effettuarne il riconoscimento.