Al via i lavori per III Macrolotto della 106. Fare 38 km costerà 1,3 miliardi

Da Sibari a Roseto Capo Spulico Anas realizza "un'arteria d'oro": 35 milioni di euro a chilometro, trentotto mila euro al metro. Al netto di possibili altri costi aggiuntivi...

Carlomagno

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Statale 106 JonicaTutto pronto per l’avvio dei lavori del III Macrolotto della statale 106 ionica da Sibari a Roseto Capo Spulico, nel Cosentino. Un investimento da brividi pari a un 1 miliardo 330 milioni di euro a fronte del completamento di 38 chilometri di tracciato, che significa l’astronomica cifra di 35 milioni di euro a chilometro: 35 mila euro al metro. Un’arteria d’oro. Per realizzarla la cooperativa di imprese aggiudicataria impiegherà sei anni e mezzo, più del doppio (anche in termini di spesa) di quanto si impiega all’estero realizzare un’autostrada lunga 150 chilometri a 4 corsie più quelle di emergenze. Ovviamente, senza tener conto di possibili eventuali costi aggiuntivi…. Va però detto che c’è la costruzione di dieci km di gallerie e 17 viadotti.

L’avvio dell’opera è stata presentata stamane in una conferenza stampa nella sala convegni del Museo Archelogico di Sibari. A partecipare, il presidente della Regione Mario Oliverio, l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani ed il presidente di Sirjo Scpa, contraente generale che realizzerà i lavori, Pietro Mario Gianvecchio. All’esterno del Museo, una cinquantina di persone ha inscenato una protesta contro l’opera.

Il progetto – è stato spiegato – prevede la realizzazione di due lotti: il primo, da Sibari allo svincolo di Trebisacce; il secondo da Trebisacce a Roseto Capo Spulico.

“E’ una giornata particolarmente importante. Non facciamo annunci, parte il cantiere di una grande d’opera”, ha detto il presidente Oliverio. “È stato un lavoro complesso aver portato a termine le procedure per l’inizio di questa infrastruttura, progettata sin dal 2007, la cui gara d’appalto è stata fatta nel 2011, che si era incagliata nella burocrazia e nelle procedure. Abbiamo lavorato perché si portasse a buon fine un investimento significativo per la nostra regione che consente non solo di ammodernare l’infrastruttura di area della nostra regione, ma di collegare la Calabria con il corridoio Adriatico e di realizzare l’ammodernamento di un pezzo fondamentale della 106 ionica”.

“Siamo a testimoniare il fatto che dopo un lavoro portato avanti i cantieri possono partire”, ha detto il numero uno di Anas Spa Armani sottolineando che “si tratta di un itinerario fondamentale per il Sud e per il Paese, che complessivamente completa 150 km di strada a quattro corsie che è stata già realizzata. Questo mette in connessione la ionica con il porto di Taranto e con l’autostrada del Mediterraneo. È una viabilità strategica complessivamente per la Calabria e per il sud, e finalmente questi 38 chilometri vengono a completare tutta la direttrice. C’è in corso la Firmo – Sibari- ha aggiunto l’ad di Anas- che è il cantiere che adesso stiamo realizzando, che completa la connessione”.

“Il territorio calabrese in generale è molto complesso sia dal punto di vista orografico, per le pendenze, le gallerie ed i viadotti che devono essere costruiti, che da quello geologico. Il progetto – ha affermato ancora Armani- è quello che è uscito fuori dalle conferenze ai servizi e che risponde a tutte le limitazione e i vincoli ambientali che sono stati richiesti e su cui è stata data risposta. Grande è stato l’investimento per rendere compatibile il progetto ai vincoli ambientali. È un investimento ambientale enorme che risponde alla tutela del territorio e delle bellezze della Calabria e dell’Italia in generale”.

Dal presidente della Sirjo scpa, è venuta l’illustrazione del cronoprogramma, gli impatti territoriali con le ricadute economiche ed occupazionali. Gianvecchio ha spiegato che la durata dei lavori sarà di sei anni e mezzo. Saranno quattro i cantieri operativi, in cui verrà impiegata prevalentemente manodopera locale.

Altro appuntamento, sempre con il presidente Oliverio e l’amministratore delegato Anas Armani: si ritroveranno nel pomeriggio nella Cittadella regionale per presentare il nuovo collegamento tra Crotone e Simeri Crichi in variante all’attuale sito.