Accoltella e picchia connazionale, in cella marocchino

La minaccia dell'aggressore: "Tu i soldi li hai perché prendi la pensione e quindi me li devi dare altrimenti ti ammazzo con questo coltello e bevo il tuo sangue"

Carlomagno

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carabinieri CatanzaroHa accoltellato e picchiato un suo connazionale per una manciata di euro, perché più che dal bisogno, era probabilmente accecato dall’invidia che la vittima percepisse la pensione.  A finire in manette un 41enne marocchino, Naser Abdelouahed, che secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Lamezia Terme, avrebbe anche minacciato e proferito frasi macabre all’indirizzo di un uomo originario anche lui del Marocco:

……tu i soldi li hai perché prendi la pensione e quindi me li devi consegnare altrimenti ti ammazzo con questo coltello e mi bevo il tuo sangue……”.

Il fatto è successo in un bar di Gizzeria, nel lametino, dove il primo avrebbe preteso dalla vittima 50 euro. Di fronte al rifiuto di consegnare il denaro, Naser avrebbe estratto un coltello dalla tasca del giubbotto colpendo il connazionale con alcuni fendenti alla mano ed al braccio mentre gli urlava: “dammi il denaro… che ti sto ammazzando”.

Le urla di vittima e aggressore hanno attirato l’attenzione di due clienti che riescono ad evitare il peggio costringendo Naser ad allontanarsi. Ma il presunto aggressore, uscito dal locale, attende la sua vittima fuori e al momento propizio lo riavvicina colpendolo prima con calci e pugni poi lanciandogli un mattone in pieno volto. Pestata a sangue la vittima, l’uomo si è dato alla fuga, dileguandosi a piedi per le vie del paese.

Il referto ospedaliero della vittima parla di trauma cranico – facciale con frattura della piramide nasale e varie ferite lacero contuse localizzate sulla regione zigomatica destra e sul dorso della mano sinistra. I Carabinieri di Gizzeria si mettono alla ricerca dell’aggressore, rintracciandolo poco dopo.

Mentre i militari lo identificano per deferirlo continua a dimenarsi: Se non mi togliete le mani di dosso brucio tutta Gizzeria”. Nei giorni immediatamente successivi Naser, però, rintraccia la sua vittima e la minaccia: Adesso vai subito dai Carabinieri e ritira la querela….altrimenti se la scorsa volta ti sei salvato adesso ti ammazzo…”. Episodio anche questo documentato dai Carabinieri. Il Tribunale di Lamezia Terme ha quindi emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione, lesioni personali e tentata violenza privata.