Faceva shopping con denaro falso, arrestata

Carlomagno

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carabinieri corigliano banconote falseI Carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato e posto ai domiciliari una donna rumena di 27 anni, Leontina Darisa Mihai, già nota alle forze dell’ordine per reati specifici, poiché ritenuta responsabile di spendita e detenzione di monete contraffatte e ricettazione in concorso.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica. I militari della stazione di Corigliano Scalo, insieme ai colleghi di Rosario Valanidi (Reggio Calabria) hanno svolto nei mesi scorsi un’indagine volta a risalire agli autori di diversi episodi di spendita di banconote false avvenute nel mese di settembre 2017 a Reggio Calabria.

Secondo quanto ricostruito, la donna dopo essersi recata a Reggio Calabria insieme al convivente, R.G., 32enne coriglianese, con diversi precedenti specifici, aveva acquistato della merce in diversi esercizi commerciali della zona pagandola con denaro contraffatto, in alcuni casi riuscendo a spendere le banconote false, in altri non riuscendoci perché i titolari si erano accorti in tempo dell’alterazione del denaro.

Le truffe sono avvenute il 9 e l’11 settembre scorsi nel reggino con la complicità, oltre che dei due conviventi, anche di una terza persona, identificata in M.F., 70enne cosentino, ma residente a Corigliano.

Essenziali al fine della ricostruzione dei fatti le testimonianze fornite dagli esercenti truffati, nonché le immagine dei sistemi di videosorveglianza di diversi negozi che immortalavano la macchina con cui si muoveva la banda e da cui si riusciva a risalire alla targa. Il mezzo risultava essere stato noleggiato da una ditta di Taurianova, il cui titolare forniva le esatte generalità di chi l’aveva utilizzata nel periodo d’interesse.

Dopo aver estratto le immagini di videosorveglianza che riprendevano i componenti della banda, i filmati sono stati visionati dai militari dello Scalo che hanno individuato, in poco tempo, tutti i personaggi che avevano creato allarme fra i negozianti di Reggio Calabria.

Dalle indagini è emerso che l’esecutrice materiale della spendita del denaro falso era la 27enne rumena, donna che risiede da lungo tempo a Corigliano. La tecnica messa in atto era sempre la stessa: la donna dopo aver girato all’interno dei negozi acquistava della merce e la pagava con banconote contraffate di ottima fattura.

Nella maggior parte dei casi i commercianti cadevano nell’inganno e si accorgevano solo tempo dopo della falsità del denaro. La donna una volta conclusa l’operazione usciva dagli esercizi commerciali con la merce e il resto del denaro genuino fornito dai vari negozianti e si dirigeva verso la macchina dove l’attendevano i due uomini.

La misura degli arresti domiciliari eseguita nei confronti della donna viene giustificata dal giudice in quanto “ritenuta la più idonea per impedire di reiterare le sortite in varie parti d’Italia, funzionali, fra l’altro, alla messa in circolazione di banconote contraffatte”.