Palpeggia e picchia una donna davanti alle figlie, in cella richiedente asilo

E' successo a Cosenza. Protagonista un marocchino senza fissa dimora che ha minacciato la vittima con un taglierino. Poi ha sfasciato la vetrine di un negozio e una volante

Carlomagno

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Via Giustino Fortunato
Il luogo dove si è consumata la violenza a Cosenza

Ha palpeggiato sotto la minaccia di un taglierino una donna che era in compagnia delle due figlie minori. Contrariato della resistenza della vittima, l’aggressore l’ha presa a schiaffi e pugni, e a quel punto, terrorizzata, la donna è riuscita a entrare in un negozio per trovare riparo e chiedere aiuto, ma l’uomo l’ha seguita tentando di sfondare la vetrata dell’esercizio con dei calci.

E’ accaduto ieri pomeriggio a Cosenza, in Via Giustino Fortunato, la traversa che da Corso Italia, angolo Poste, conduce in Via Caloprese dove una madre e le su piccole hanno vissuto momenti di vero terrore. Gli agenti di Polizia della Squadra Volante giunti sul posto, dopo minuti concitati sono riusciti a immobilizzare e ad arrestare A.K., marocchino di 22 anni con piccoli precedenti per rissa e stupefacenti, senza fissa dimora e richiedente asilo.

Secondo quanto ricostruito, la donna aveva parcheggiato l’auto sul corso. Appena scesi dal mezzo con le figlie, si avvicina il giovane che la prende di mira e tenta di usarle violenza. Nonostante lei cercasse disperatamente di sottrarsi alle sue “attenzioni”, l’uomo la palpeggia alle parti intime e la minaccia con un taglierino, dopo averle sferrato dei colpi violenti sul viso.

La vittima, riesce finalmente a liberarsi dalla presa, e cerca rifugio all’interno del negozio di estetica. L’aggressore, fallito il suo intento si è quindi scagliato violentemente contro la vetrina, lesionandola e facendola uscire dalle guide, urlando e proferendo minacce di morte.

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L’auto della Polizia e la vetrina del negozio danneggiate

L’intervento tempestivo della Volante della Questura di Cosenza, ha impedito che il giovane potesse usare altra violenza ai danni della donna ed alle sue due figlie piccole, ma anche ad un suo familiare, nel frattempo accorso in suo aiuto, ed alla titolare del negozio.

Immbilizzato, l’aggressore è stato condotto in questura dove ha proseguito con le violenze, tanto da rendersi necessario l’intervento di personale sanitario del 118 per una terapia sedativa. Anche durante la traduzione in carcere, disposta dalla Procura della Repubblica di Cosenza, il marocchino ha sferrato calci alla volante danneggiandola.

L’uomo dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata, danneggiamento aggravato, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

La Questura di Cosenza guidata da Giancarlo Conticchio sospetta che l’arrestato possa essersi reso autore di altri episodi analoghi denunciati da altre donne, per cui negli uffici di Polizia sono disponibili le foto dell’arrestato per eventuali riconoscimenti.