Morto imprenditore che si batteva per la sicurezza della 106

Destino beffardo per Antonio Caligiuri che a maggio era rimasto vittima di un incidente proprio sulla "strada della morte". L'uomo è spirato dopo circa un mese di agonia.

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Antonio Caligiuri
L’ennesima vittima della 106, Antonio Caligiuri

Non ce l’ha fatta Antonio Caligiuri, il 64enne originario di Crosia, (Cosenza), rimasto gravemente ferito in un incidente stradale lungo la statale 106 ionica, nel coriglianese. L’uomo è morto dopo quasi un mese di agonia.

L’incidente era avvenuto lo scorso 24 maggio nei pressi di Contrada Amarelli, nel comune di Corigliano-Rossano. In seguito all’incidente Caligiuri, noto imprenditore della zona, era stato trasportato in condizioni disperate e in prognosi riservata all’ospedale con fratture costali multiple, frattura dello sterno e del femore in un quadro politraumatico molto delicato. Caligiuri, ironia della sorte, era un sostenitore delle battaglie dell’associazione “Basta vittime sulla strada statale 106”.