Alluvione Rossano, indagati anche Oliverio e Occhiuto

Insieme ad alcuni sindaci di Corigliano e del comune bizantino, i due risultano tra i quasi 200 indagati per presunte responsabilità sul dissesto idreogeologico

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Mario Oliverio e Mario Occhiuto metropolitana leggera
Mario Oliverio e Mario Occhiuto (Archivio)

Tra i 195 indagati dell’inchiesta “Flumen Luto”, i cui relativi sequestri di terreni e fabbricati sono stati eseguiti giovedì dai carabinieri-forestali a Corigliano e Rossano, ci sono anche il presidente della Regione Calabria, ed ex presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, l’ex presidente della Provincia di Cosenza e sindaco del capoluogo bruzio Mario Occhiuto, gli ex sindaci di Corigliano Pasqualina Straface e Giuseppe Geraci, gli ex sindaci di Rossano Franco Filareto e Giuseppe Antoniotti, numerosi dirigenti e funzionari di Regione, Provincia e Comuni interessati e molti noti imprenditori locali.

Nell’operazione, scaturita dall’alluvione del 2015 che ha interessato i Comuni di Corigliano e Rossano, sono stati sequestrati oltre 100 terreni agricoli, manufatti e fabbricati, (anche una piazza completamente abusiva), che insistono negli alvei dei fiumi e nelle fasce di rispetto delle aree a rischio idrogeologico.

I carabinieri-forestali del gruppo di Cosenza hanno eseguito un decreto di sequestro d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Castrovillari guidata dal procuratore Eugenio Facciolla.