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Personale della Dia di Catanzaro ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro soggetti accusati, a vario titolo, dell’omicidio di Francesco Marincolo, ucciso a Cosenza il 28 luglio 2004. Si tratta di Giovanni Abruzzese, di 59 anni, Carlo Lamanna (51), Mario Attanasio (46) e Umile Miceli (42), tutti ritenuti stabilmente inseriti nella criminalità mafiosa cosentina.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda diretta dal procuratore Nicola Gratteri. L’omicidio di Marincolo, ritenuto uno dei killer del gruppo Ruà-Lanzino, secondo gli investigatori segnò la fine della sanguinosa guerra di mafia combattuta a Cosenza tra il 1999 ed il 2000, fra il clan confederato Lanzino-Cicero ed il gruppo dei Bruni “Bella bella”.
Con tale omicidio, infatti, i gruppi criminali cosentini raggiunsero una pax mafiosa che prevedeva un patto di non belligeranza e la spartizione equa, tra i gruppi, dei proventi delle varie attività illecite.