Verso Cosenza Perugia, Braglia: “Salvezza possibile ma voglio il massimo dalla squadra”

Il tecnico rossoblù nel presentare la sfida di domenica ha ammesso le difficoltà dei lupi e dice: La squadra ha dei valori ma deve tirare fuori gli artigli"

Carlomagno

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Piero Braglia
Il tecnico del Cosenza Piero Braglia

Tutto pronto per Cosenza – Perugia, la sesta partita di Serie B. Appuntamento domenica alle 15 allo stadio Marulla. Per i lupi è la seconda gara casalinga dopo quella con il Livorno pareggiata 1-1. Ultime rifiniture per la squadra di mister Braglia.

Il tecnico rossoblù nel presentare la sfida di domani ha ammesso le difficoltà dei lupi e auspica la salvezza: “La squadra ha dei valori ma deve tirare fuori gli artigli”, ha affermato.

“Bisogna iniziare a pensare a qualcosa – ha detto Piero Braglia – perché così facciamo fatica, perdiamo partite che nemmeno meritiamo di perdere. Non possiamo pensare ancora alla partita persa a tavolino, dà fastidio vedere quello 0-3 sulla casella”.

“Dobbiamo essere lucidi nell’esaminare le cose che non vanno”, ha spiegato l’allenatore. “Mi fa piacere la determinazione vista in campo, però ora dobbiamo trovare la via per fare risultati. Noi ci vogliamo salvare e mantenere la categoria”.

“Credo – ha aggiunto – che la squadra abbia assunto un atteggiamento positivo, a volte paghiamo le uniche disattenzioni. Sono tutte partite che corrono sul filo dell’equilibrio, chi sbaglia paga. Non bisogna mollare mai, bisogna rimanere attaccati al risultato fino alla fine e aiutare gli attaccanti ad essere efficaci in fase offensiva”.

“Questa squadra ha dei valori ma deve tirare fuori gli artigli, ha già iniziato a farlo. Credo che se i risultati non arrivano qualcosa bisogna cambiare, magari da subito. Sono un tecnico pratico, bisogna dare una risposta concreta fin da subito perché la classifica poi si allunga e diventa tutto più difficile”.

“Mi aspetto una grande partita da parte di tutti, è arrivato il momento di dare tutto e anche di più, rimettendo le cose su un binario giusto”, prosegue. “A livello tattico finora non ci ha mai messo sotto nessuno, abbiamo sempre fatto le partite che dovevamo fare. Cercheremo di migliorare e di fare le cose adeguate alla categoria”.

“A me non piace urlare e sbraitare negli spogliatoi, lo trovo fuori luogo”, dice ancora il tecnico. “Io voglio il massimo da un elemento come Tutino, perchè è un ragazzo che può far salire di livello la squadra, e deve iniziare a farlo. Domani dobbiamo svoltare, prendere la situazione in mano e trascinare gli altri, come è successo l’anno scorso. In Serie B grandi differenze tra le squadre non ce ne sono, conta come interpreti la partita. Sappiamo quello che dovremo fare e come ci dovremo comportare, sta a noi, le chiacchiere sono finite”.