Esondazione Crati, la Regione pronta a chiedere lo stato di emergenza

Carlomagno

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Esondazione Fiume CratiLa Regione Calabria chiederà al governo nazionale lo stato di calamità per i danni provocati dall’esondazione del Fiume Crati nella Sibaritide. E’ quanto scritto sul sito della regione. L’ente guidato da Mario Oliverio già due giorni fa aveva annunciato la richiesta per lo stato di emergenza sulla devastante tromba d’aria che ha colpito il Crotonese.

Presso la Prefettura di Cosenza si è svolta intanto una riunione per fare il punto della situazione nel territorio di Corigliano Rossano, dove sono ingentissimi i danni all’agricoltura e al comparto zootecnico della Piana.

Particolarmente colpite le contrade di Thurio e Ministalla. Stando ad un prima, sommaria stima dei danni sarebbero centinaia gli ettari di agrumeti distrutti e moltissimi i capi di bestiame, soprattutto ovini, travolti e uccisi dalla piena. Sul punto era intervenuta preoccupata anche Coldiretti.

Per fortuna non si registrano feriti tra la popolazione, anche se diversi nuclei familiari, le cui abitazioni sono state allagate, sono stati tempestivamente evacuati e ospitati nei locali di un istituto scolastico della frazione di Cantinella dove la Protezione civile regionale ha allestito immediatamente un punto di ricovero ed una cucina da campo per dare ristoro a circa sessanta persone. In queste ore, pertanto, procedono spedite le prime azioni di risposta all’emergenza.

Il Comune ha disposto immediatamente un intervento in somma urgenza per riparare l’argine che ha ceduto e la Protezione Civile è impegnata con uomini e mezzi a prestare assistenza alla popolazione anche tramite l’ausilio di diverse associazioni di volontariato. Attenzione anche dal presidente della Regione Oliverio che ha seguito costantemente l’evolversi di questa nuova drammatica emergenza.