Il ministro Bonisoli apprezza il Codex Purpureus Rossanensis

Il titolare dei Beni culturali: "Sono onorato ed emozionato. La cultura, soprattutto in Calabria può essere un modo per creare occasioni di occupazione"

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Il ministro Bonisoli sfoglia il Codice Purpureo nel museo Diocesano
Il ministro Bonisoli sfoglia il Codice Purpureo nel museo Diocesano

(ANSA) – CORIGLIANO ROSSANO (COSENZA), 18 GEN – Il ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli, è stato in visita a Rossano Calabro, dove ha visionato il Codex Purpureus Rossanensis, il manoscritto greco del VI secolo conservato nel Museo Diocesiano e del Codex di Rossano.

“Il Vescovo di Rossano, che ringrazio per la preziosa ospitalità – ha detto Bonisoli – mi ha riferito che sono il primo ministro a sfogliare una pagina di questo delicatissimo manoscritto. Sono onorato ed emozionato. Questo Codex deve farci riflettere sul potenziale che la cultura può avere in questo territorio”.

“Mi vengono in mente due riflessioni. La prima è che i beni devono essere protetti il più possibile perché sono un patrimonio ereditato dai nostri avi e che lasceremo alle generazioni future. Nel Mezzogiorno, poi, questo patrimonio è immenso e molto articolato. La seconda è che la cultura, soprattutto in Calabria e in generale nel Mezzogiorno, può essere un modo per creare occasioni di occupazione”.