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Circa tre chili di cocaina sono stati scoperti dalla Polizia alle porte di Cosenza. Un ritrovamento come tanti se ne fanno in Calabria. La notizia c’è perché tre chili sono tantissimi e se immessi sul mercato avrebbero fruttato alle casse del crimine oltre 100mila euro, al netto di un eventuale taglio.
C’è però una particolarità non di poco conto e incredibile, in questo ritrovamento: e cioè che lo stupefacente è stato rinvenuto in un canalone dietro l’edificio dov’è stato ritrovato il superlatitante Francesco Strangio, catturato dai carabinieri la sera del 14 febbraio scorso in contrada Petraro a Rose. La droga era riposta nel canalone in tre involucri termosaldati. Un ritrovamento casuale o frutto di qualche soffiata, magari la stessa che ha portato alla cattura di Francesco Strangio? Non si sa.
E quì c’è spazio per tanti interrogativi. Erano del narcotrafficante i tre kg di cocaina? Oppure il narcos della ‘ndrangheta era a Rose per concludere “affari” con i clan cosentini che in materia di droga sono specializzati. Indagini sono in corso da parte della Squadra mobile della Questura di Cosenza.