Diffama procuratore di Cosenza Spagnuolo, oscurato Iacchite’. Ma provvedimento è dubbio

Il magistrato accusato dal giornalista Carchidi di “insabbiare” le inchieste. Ma il giudice evidenzia che, oltre le offese, la procura bruzia parla di "stampa clandestina", cosa non vera

Carlomagno

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Iacchite Carchidi FBIl popolare giornale calabrese Iacchite’ è stato oscurato. Ad assumere il provvedimento, il gip del tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica campana, competente su quella di Cosenza che nelle scorse settimane aveva presentato un esposto per contestare alcuni articoli ritenuti diffamatori da parte del procuratore capo Mario Spagnuolo.

Ai lettori del giornale che vogliono accedere al sito www.iacchite.com appare, secondo alcuni, un errore di connessione, mentre con alcuni browser la dicitura che il sito è sottoposto a sequestro preventivo da parte dei carabinieri di Cosenza: Procura della Repubblica presso il tribunale di Salerno – procedimento penale 410/2019.

Il direttore del giornale online, Gabriele Carchidi, su facebook ha pubblicato le motivazioni del provvedimento notificagli stamattina: “Sussistono i presupposti – scrive il gip salernitano – per l’accoglimento della richiesta avanzata dal pm. Anzitutto sussiste il fumus dei delitti ipotizzati… e segnatamente dei delitti di diffamazione commessi in danno di Spagnuolo Mario; tale fumus si trae, oltre che dalla ricostruzione dei fatti offerta dalla parte offesa, dott. Mario Spagnuolo, nell’atto di denuncia-querela che ha originato il procedimento, proprio dalla lettura degli articoli di stampa tuttora presenti e liberamente accessibili…”

Sequestro Iacchite
La dicitura che appare ai lettori del giornale online Iacchite’

“Da tale lettura – prosegue il giudice – si evince infatti come l’articolista abbia ripetutamente utilizzato nei confronti dello Spagnuolo Mario, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, termini ed espressioni connotati da obiettiva e pregnante offensività: nei detti articoli, il querelante viene apostrofato con epiteti vari, ed accusato di proteggere delinquenti e di “insabbiare” vicende illecite a sua conoscenza…

“Rimane solo da chiarire, – è il dubbio del giudice – quanto alla possibilità di disporre il sequestro preventivo delle pagine/utenze web e nella richiesta avanzata dal pm, che le pubblicazioni oggetto delle presenti contestazioni devono intendersi “stampa clandestina”, rispetto alle previsioni della Legge n. 198/2016: ciò alla stregua degli accertamenti compiuti dalla polizia giudiziaria…”, conclude la nota pubblicata da Carchidi rimarcando la decisione del gip.

Piacciano o meno i contenuti che pubblica quotidianamente Iacchite’ è soggettivo; a molti piace quanto scrive male di Tizio, ad altri invece quando scrive peste e corna di Caio. E’ un giornale di controinformazione molto popolare, forse il maggiore presente in Calabria. Arrivare a considerare i contenuti della testata come “stampa clandestina” appare alquanto bizzarro e forse un tantino azzardato.
(Solidarietà a Gabriele Carchidi e a Michele Santagata)

Dino Granata