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Due imprenditori coriglianesi, di cui non sono state diffuse le generalità, sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai finanzieri di Corigliano Calabro con l’accusa di estorsione e turbativa d’asta.
Il provvedimento è stato emesso dal gip Carmen Ciarcia su richiesta della procura di Castrovillari guidata da Eugenio Facciolla.
Le indagini scaturiscono dalla denuncia presentata da un terzo imprenditore il
quale sarebbe stato minacciato da alcuni soggetti al fine di farlo desistere dal
partecipare ad un’asta pubblica per la vendita di un capannone industriale.
Le attività di indagine eseguite dai finanzieri, hanno trovato conferma di quanto denunciato dall’imprenditore e hanno consentito di ricostruire l’esatto svolgimento dell’estorsione, delle relative minacce e del turbamento dell’asta pubblica.
Al fine di impedire il protrarsi delle condotte illecite e la reiterazione dei reati sono state richieste immediate misure cautelari restrittive della libertà personale nei confronti di due imprenditori ritenuti responsabili dei reati contestati dalla procura.