Abusi sui bimbi all’asilo, Cosenza tra le prime a installare telecamere nei Nido

Installati gli occhi elettronici nei tre asili di competenza comunale. Dovrebbero rappresentare un deterrente ai maltrattamenti. Sabato mattina l'inaugurazione

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Asilo Via Livatino Cosenza
L’Asilo comunale di Via Livatino a Cosenza

I tre asili nido comunali di Cosenza sono stati dotati di impianti di videosorveglianza. L’inaugurazione ci sarà sabato 6 aprile, alle ore 11,30, presso il nido di via Livatino. “Cosenza – ha commentato il sindaco Mario Occhiuto – è tra le primissime città italiane ad attivare il sistema di videosorveglianza nei nidi di sua diretta pertinenza. Determinante – ha aggiunto Occhiuto – è stato il contributo del vicesindaco Jole Santelli che ci ha aiutati sia nella fase di reperimento delle risorse finanziarie, sia nei feedback necessari per gli adempimenti relativi alla privacy”.

Le telecamere dovrebbero rappresentare un deterrente ai tanti abusi commessi sui bambini che vengono via via scoperti dalle forze dell’ordine in tutto il paese. “Vogliamo trasmettere serenità all’utenza – spiega il sindaco – e rendere sicura la permanenza dei tanti bambini ospitati nei tre nidi”.

La cooperativa che gestisce i nidi, l’Adiss, ha acquisito per legge il consenso dell’organizzazione sindacale più rappresentativa e l’autorizzazione di tutti i genitori dei 129 bambini ospitati. Il protocollo approvato con determinazione comunale prevede, in ossequio alla legge 675/96 e successive modifiche e integrazioni, il divieto di utilizzo delle immagini per fini diversi da quelli relativi alla sicurezza dei bambini e del personale, oltre che dei luoghi più volte oggetto di furti da parte di ignoti.

“Con l’installazione dei sistemi di videosorveglianza negli asili della città – ha concluso Occhiuto – si dà un seguito concreto all’aspettativa di molte famiglie dopo gli ultimi casi registrati dalla cronaca nazionale, avendo ben presente il superiore interesse del minore e contemperando la tutela dell’incolumità fisica dei bambini con la loro riservatezza, diritto quest’ultimo ampiamente garantito dal fatto che le immagini non potranno essere utilizzate per fini diversi da quelli che riguardano la loro sicurezza”.