Entrano in cantiere per rubare, arrestati dalla Polizia grazie ad app “You Pol”

E' successo domenica a Cosenza. Un cittadino li ha visti entrare nel cantiere ed ha inviato la segnalazione al 113 tramite l'applicazione. Giunti gli agenti, i due sono rimasti in trappola.

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Questura di CosenzaHanno approfittato della calma domenicale per introdursi quatti quatti in un cantiere edile di Cosenza con lo scopo di rubare qualcosa, ma sono stati scoperti e arrestati grazie a una segnalazione alla Polizia fatta da cittadino tramite l’applicazione “You Pol”, App che permette di fotografare l’autore di un reato e inviare in forma anonima alla sala operativa le coordinate esatte dove avviene il fatto.

Così due persone, A.M. e F.C, di 45 e 56 anni sono state sorprese mentre erano ancora nel cantiere al cui interno sono entrati rompendo i pannelli posti a recinzione. Alla vista dei poliziotti i due hanno accennato la fuga ma sono stati subito bloccati. Perquisita la moto su cui erano arrivati, gli agenti hanno rinvenuto arnesi da scasso.

Per loro sono così scattate le manette e condotti in Questura per le formalità di rito. Informato il pm di turno presso la Procura di Cosenza, per i due è stato disposto il giudizio per direttissima con l’accusa di tentato furto aggravato.

Lanciata due anni fa, l’app della Polizia “You Pol” consente a chiunque ce l’abbia installata sul telefonino di segnalare reati (in pieno anonimato) di cui si rende testimone. La segnalazione giunge in tempo reale al 113 che invia sul posto una pattuglia grazie alle coordinate Gps che non sbagliano di un centimetro. Da quando è stata introdotta sono state numerosissime le segnalazioni, in particolare per furti e spaccio di droga.