Regionali in Calabria, annullate le primarie istituzionale. Stallo nei partiti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Niente primarie istituzionali in Calabria. Nessuna candidatura è stata presentata in vista delle consultazioni, la cui scadenza era stata fissata per oggi, che si sarebbero dovute tenere il prossimo 20 ottobre.

Il decreto che stabiliva i termini di svolgimento delle consultazioni istituzionali era stato firmato dal Presidente della Regione Calabria lo scorso 12 settembre.

La fissazione delle primarie istituzionali, secondo quanto prevede la normativa regionale, costituisce un atto dovuto previsto dall’art. 5 della Legge regionale numero 25 del 17 agosto 2009 ed è facoltà dei partiti e delle coalizioni parteciparvi.

Le consultazioni primarie sono finanziate dalla Regione e vi possono accedere partiti e movimenti di qualsiasi schieramento. Anche in occasione della conclusione della precedente legislatura regionale furono indette, ma nessun partito le utilizzò.

Sul fronte delle candidature, per le elezioni regionali non ancora indette dal governatore Mario Oliverio, c’è da registrare la posizione ferma della Lega che dopo le parole di Salvini a Cosenza, non vorrebbe candidare il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, già in campo da mesi dopo l’investitura di Forza Italia. Candidatura al momento non condivisa non solo dal Carroccio ma anche da Fratelli d’Italia.

Poche speranze, a questo punto, per una candidatura di Oliverio nelle fila del Pd e del centrosinistra “unito”. Il presidente della regione, saltate le primarie istituzionali, potrebbe comunque mettersi a capo di liste civiche e candidarsi autonomamente facendo a meno del suo partito, che potrebbe convergere con il M5s su un candidato civico come è stato fatto in Umbria. Il commissario dem Graziano ha già più volte espresso la volontà di una discontinuità con la gestione Oliverio.

L’assemblea dei circoli PD
Intanto, è iniziata a Catanzaro l’assemblea dei Circoli e degli amministratori del Pd per chiedere al segretario Nicola Zingaretti che si svolgano le primarie (di partito) per chi debba essere designato candidato alla presidenza per le prossime regionali.

Molti militanti presenti al Teatro comunale hanno invitato Oliverio a non mollare. Erano presenti oltre 150 i circoli presenti e più di cento sindaci. Tra i partecipanti anche la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio.