Producevano pellet senza permessi, denunciati

A Mongrassano i carabinieri-forestali hanno anche sequestrato lo stabilimento, abusivo, dove veniva lavorata la segatura per il fare il prodotto

Carlomagno

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Uno stabilimento industriale dedicato alla lavorazione del pellet è stato sequestrato dai carabinieri-forestali di Cerzeto a Mongrassano, nel cosentino, poiché da accertamenti è risultato essere abusivo e senza autorizzazioni a svolgere l’attività. Denunciate due persone.

I militari hanno accertato che all’interno di un capannone sito in località “Sbrandello” veniva trasformato e confezionato del pellet la cui quantità prodotta necessitava delle autorizzazioni ambientali relativi alle emissioni in atmosfera che non erano in possesso dei proprietari.

Inoltre la struttura, una vera e propria fabbrica completa di impianti, macchinari e materiali necessari per la produzione, è risultata abusiva, ossia priva dei titoli abilitativi previsti dalla normativa.

Il pellet era già stato confezionato e pronto per essere immesso nel mercato. In particolare sono stati rinvenuti 755 sacchetti per un totale di circa 114 quintali nella cui etichetta non era ben specificata la composizione e l’essenza del prodotto.

I carabinieri forestali hanno pertanto proceduto al sequestro dell’impianto di produzione, della materia prima rinvenuta in attesa di essere confezionata, 470 quintali di segature e cippato di legname miscelato, 110 metri cubi di truciolo di abete oltre che dei sacchetti trovati all’interno della struttura. Due le persone denunciate in concorso, l’amministratore dell’azienda ed il gestore della’attività, per “emissioni in atmosfera non autorizzate”.