Caso Galeone, il Consiglio dei ministri invia un nuovo prefetto a Cosenza

La nuova responsabile della Prefettura bruzia è Cinzia Guercio, che svolgeva le stesse funzioni ad Isernia. L'indagata è stata collocata "a disposizione" del Ministero dell'Interno

Carlomagno

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deliberato di sostituire il prefetto di Cosenza, Paola Galeone, agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Taranto con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità.

In una nota di Palazzo Chigi si riferisce che Paola Galeone è collocata a disposizione ai sensi dell’articolo 237 del Dpr n. 3 del 1957. Nuovo Prefetto di Cosenza è stata nominata Cinzia Guercio, che svolgeva le stesse funzioni ad Isernia.

Cosa dice l’articolo 237 sul Collocamento a disposizione dei prefetti.
“I prefetti della Repubblica possono, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, essere collocati a disposizione del Ministero dell’interno, quando sia richiesto dall’interesse del servizio.

I prefetti collocati a disposizione vi possono rimanere per tre anni, salvo quando siano investiti di incarichi speciali, nel qual caso lo stato di disposizione si protrae per tutta la durata dell’incarico stesso. I prefetti a disposizione non possono eccedere il numero di nove oltre quelli dei posti del ruolo organico.

LA VICENDA – L’ormai ex prefetto di Cosenza Paola Galeone è accusata di aver chiesto alla imprenditrice di Mendicino, Cinzia Falcone, di emettere una fattura fittizia di 1200 euro con l’obiettivo di incassare la parte residuale del Fondo di rappresentanza rimasta disponibile per il 2019. Il patto che avrebbe proposto alla Falcone prevedeva settecento euro per la prefetta e 500 per l’imprenditrice, che ha invece denunciato tutto alla Polizia facendo scattare l’inchiesta culminata col suo arresto.