Tormentano la vicina con minacce, due misure per marito e moglie

Carlomagno

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Volante della PoliziaAvrebbero perseguitato e molestato una vicina di casa aggredendola più volte e minacciandola. Per questo motivo, il giorno di San Silvestro, una coppia di coniugi è stata raggiunta da un provvedimento di misura cautelare, lui in carcere, lei col divieto di avvicinamento, notificato da agenti della Squadra Volante della Questura di Catanzaro. Protagonisti un marocchino di 61 anni, Ettouir Abderramhane, con precedenti, e la moglie italiana, residenti nelle abitazioni popolari di viale Isonzo del capoluogo. L’accusa per loro è di atti persecutori. Il provvedimento è stato emesso dal giudice su richiesta della Procura catanzarese.

La vicenda scaturisce da una serie di interventi della Polizia presso le abitazioni delle persone indagate, nonché dalle successive denunce della vittima degli atti persecutori, in parte comprovate dagli accertamenti eseguiti nell’immediatezza dei fatti dagli agenti che di frequente hanno anche constatato l’eccesso nell’uso di alcolici dell’uomo, che in stato di alterazione psicofisica dovuta, appunto, all’abuso di alcolici, aumentava il proprio grado di aggressività, anche nei confronti dei poliziotti stessi.

Il marocchino di 61 anni, annovera molti precedenti di polizia per vari reati, furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, minacce, lesioni personali, maltrattamenti, danneggiamento, invasione di edifici, violazioni del diritto d’autore e reati in materia di stupefacenti, evasione dal regime degli arresti domiciliari.

Nel 2019 è stato arrestato in flagranza di reato il 2 maggio per il reato di evasione dagli arresti domiciliari e il 14 luglio per evasione, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità.

La reiterazione degli atteggiamenti minacciosi e vessatori nei confronti della malcapitata vicina di casa, e gli accertamenti eseguiti nel corso dei vari interventi, hanno quindi indotto il giudice a disporre la duplice misura cautelare: in carcere per l’uomo, ritenuto dagli investigatori “particolarmente pericoloso e incline al delitto”; del divieto di avvicinamento per la donna nei confronti della vicina, che gli Agenti delle Volanti hanno eseguito la vigilia di capodanno, mentre nella stessa casa degli indagati erano in corso i preparativi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.