Assalivano le tonnare per rubare il pescato, arrestati 4 pirati del mare

E' successo a maggio nel 2018 al largo delle coste del Tirreno cosentino. I quattro, stamani arrestati, salivano a bordo e sotto minaccia sono riusciti a sottrarre oltre mille chili di tonno rosso

Carlomagno

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Assaltavano come i pirati del mare le tonnare del Tirreno cosentino allo scopo di rubare il pescato e, con minacce armate ci riuscivano. I fatti sono accaduti a maggio 2018 al largo delle coste dell’alto tirreno. Vittime, piccoli pescatori che erano impegnati nella pesca del tonno rosso.

Così, la Guardia di finanza e la Guardia costiera, dopo indagini coordinate dalla Procura di Paola sono risaliti ai pirati e li hanno arrestati per ordine del gip del locale tribunale. Si tratta di 4 persone, accusate di estorsione aggravata in concorso, stamane condotte in carcere.

Le indagini, condotte dai militari hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti degli indagati, in relazione alle attività di disturbo perpetrate nei confronti di alcune tonnare nelle giornate del 27, 28 e 29 maggio 2018, durante le autorizzate attività di pesca al “tonno rosso”, effettuate nelle acque a ridosso delle coste dell’alto tirreno cosentino.

L’attività di disturbo e intimidazione, posta in essere a bordo di piccole imbarcazioni da diporto, era finalizzata ad ottenere illecitamente – mediante minacce, anche con
arma da fuoco (pistola) – una parte del pescato.

Gli elementi acquisiti a seguito degli interventi sono stati sviluppati pianificando una serie di attività di polizia giudiziaria, finalizzate alla ricostruzione delle vicende e all’individuazione degli autori delle estorsioni. All’esito delle investigazioni, gli autori, di cui due già gravati da provvedimenti della “sorveglianza speciale” in relazione a precedenti condanne definitive per associazione finalizzata al traffico di droga, tentata estorsione, detenzione illegale di armi e rapina – sono stati identificati e denunciati per estorsione di tonni dal peso complessivo di circa 1000 kg.

Ulteriori dettagli dell’indagine verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, prevista in mattinata, presso la Procura della Repubblica di Paola alla quale interverranno Pierpaolo Bruni, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola, il Col. Danilo Nastasi, Comandante Provinciale Guardia di Finanza Cosenza, il Ten. Col. Alberto Catone, Comandante del R.O.A.N. di Vibo Valentia ed il Ten. di Vascello CP Antonino Saladino.

Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Rosamaria Mesiti su richiesta dei sotituti procuratori Rossana Esposito e Teresa Valeria Grieco.