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A 39 anni di distanza dall’assassinio di un imprenditore a Cosenza gli uomini della Sezione Operativa DIA di Catanzaro, coordinati dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno arrestato – in esecuzione di un’ordinanza del gip – due persone, Mario Pranno, di 64 anni, e Francesco Cicero, di 59, ritenute gravemente indiziate di concorso in quell’omicidio e “figure storiche di rilievo della criminalità organizzata cosentina”.
L’imprenditore Santo Nigro venne ucciso, e suo figlio ferito a una gamba, la sera del 18 novembre 1981 all’interno di un negozio di sua proprietà.
Secondo le indagini del Procuratore Nicola Gratteri, dell’Aggiunto Vincenzo Capomolla e del sostituto Vito Valerio, l’omicidio fu deciso dai vertici del clan Perna-Pranno, perché Nigro si era rifiutato di aderire alle reiterate richieste estorsive del gruppo ‘ndranghetista. La sua morte doveva servire quindi al clan per riaffermare il proprio potere e costituire un monito per gli altri commercianti.