Terremoto in Calabria, tremano il Cosentino e il Catanzarese. Paura, oltre al coronavirus

Carlomagno

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Tre scosse di terremoto di moderata intensità (magnitudo 3.9, 3.4 e 3.5) sono state registrate nella notte a cavallo delle province di Cosenza e Catanzaro, sulla fascia tirrenica tra Amantea e Lamezia Terme. La scossa più forte è stata registrata all’1.52, la seconda è la terza qualche minuto più tardi precedute e seguite da altri eventi strumentali.

Secondo i dati dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia le scosse si sono verificate tra i 9 e i trenta km di profondità. Una di queste è stata localizzata al largo della costa di Amantea, epicentro del sisma più intenso.

I movimenti tellurici sono stati distintamente avvertiti dalla popolazione nel raggio di diverse decine di chilometri, dai luoghi vicini all’epicentro fino a Cosenza, Catanzaro e Vibo.

Non si segnalano al momento danni a cose o persone ma nei pressi di Amantea e del Lametino, da quanto appreso, ci sarebbe stata gente che si è riversata in strada in preda al panico, in una situazione surreale già aggravata dall’emergenza coronavirus.

Il 24 febbraio scorso, quando ancora non si era nel vivo dell’emergenza sanitaria da covid, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha fatto tremare seriamente il Cosentino e tutta la Calabria centrale. Epicentro a Rende.