Santelli non ritira l’ordinanza: “Dare risposte, altrimenti la Calabria in preda a ‘ndrangheta”

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

“O ci siamo noi a dare delle risposte o questo territorio diventerà preda di chi le risposte le dà e anche velocemente e si chiama criminalità organizzata”.

Lo ha detto Jole Santelli a “La Vita in diretta” su Rai Uno parlando della decisione di emanare l’ordinanza sulla riapertura di bar e ristoranti con spazi all’aperto.

“E’ chiaro che si riapre – ha aggiunto Santelli – ma non è che avremo i ristoranti pieni. Ci sarà poca gente, c’è paura ma dovremo cercare di rimetterci in moto”.

“La Calabria ha avuto sinora delle misure molto restrittive, anche più di quelle nazionali, a cui i calabresi hanno risposto con molta attenzione e guadagnandosi la fiducia delle istituzioni. Ora da qualche giorno io avevo iniziato a discutere di una ripartenza. Questa è la mia terza ordinanza in cui riapro e restituisco un po’ di libertà ai cittadini che avevamo sottratto”.