Santelli conferma l’ordinanza sulle aperture: “Non la ritiro”

E' scontro aperto tra Regione Calabria e Governo. Il ministro agli affari regionali Boccia stamane ha annunciato di impugnare il provvedimento. La presidente tira dritto per la sua strada: "Devo far vivere e lavorare, soprattutto lavorare"

Carlomagno

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La decisione del ministro Boccia di impugnare l’ordinanza della Regione Calabria, “non mi stupisce perché l’aveva annunciato”. Lo ha detto la presidente della Jole Santelli commentando l’annuncio di Boccia.

“Mi spiace invece perché io mantengo l’ordinanza. Sono convinta dei presupposti, sono sicura che entro una settimana faranno esattamente la stessa cosa che ho fatto io”, dice all’Ansa. “Mi dispiace che abbia preso questa ordinanza come un braccio di ferro mentre era semplicemente la legittima richiesta della regione di far vivere e lavorare, soprattutto lavorare”.

La governatrice lo scorso 29 aprile aveva fatto un’ordinanza disponendo la possibilità per Bar e Ristoranti di poter mettere dei tavoli all’aperto dove gli avventori possono consumare il caffè o una pietanza con le dovute precauzioni (il distanziamento eccetera). Una decisione dettata anche dall’esiguo numero di positivi in Calabria. Dall’inizio dell’emergenza circa 1.100 su decine di migliaia di tamponi effettuati. Ieri ci sono stati zero contagi, oggi due.