Nuovi ospedali in Calabria, da Consiglieri PD interrogazione a Santelli: “Recuperare i ritardi”

Carlomagno

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«Adottare subito strumenti eccezionali per sbloccare le tante opere finanziate da anni ma non ancora realizzate. Circa mezzo miliardo di euro disponibile per la realizzazione dei tre nuovi ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia, della Piana di Gioia Tauro, e delle Case della Salute è inutilizzato da decenni. Decidere di voler affrontare una crisi epocale come quella del Covid-19, sia dal punto di vista sanitario ed economico, con misure e strumenti ordinari è una partita già persa in partenza».

È quanto afferma il consigliere regionale Carlo Guccione che, insieme agli altri consiglieri regionali del Gruppo Pd, Domenico Bevacqua, Nicola Irto, Libero Notarangelo, Luigi Tassone, che ha indirizzato un’interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione Jole Santelli per chiedere «quali iniziative urgenti intende assumere, anche con l’attivazione di strumenti eccezionali tesi a garantire la cantierizzazione di tutte le opere finanziate da oltre dieci anni per centinaia di milioni di euro, finalizzati a una nuova edilizia sanitaria e a un ammodernamento tecnologico del sistema sanitario calabrese utili anche ad affrontare l’emergenza Covid-19. Le risorse come abbiamo avuto modo di verificare sono rilevanti e immediatamente disponibili».

I consiglieri in una nota spiegano che «è necessario recuperare i ritardi che si sono registrati in questi anni attraverso la nascita di un istituto in grado di semplificare e sburocratizzare l’iter teso a imprimere un’accelerazione delle attività utili ad avviare i cantieri, così come è stato fatto ad esempio per la ricostruzione del Ponte di Genova».

«In Calabria oltre ai tre nuovi ospedali e alle Case della salute si è determinato un accumulo di risorse finanziarie in materia di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie che non ha precedenti nella storia della regione e che rappresenta la prima voce per disponibilità dell’intero bilancio regionale: parliamo di poco meno di due miliardi di euro».

«Il 6 dicembre 2007 – prosegue la nota – è stato stipulato il Protocollo di intesa tra il Ministero della salute e la Regione Calabria ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di programma per la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro, prevedendo le risorse necessarie, sia statali che regionali».

«Il nuovo ospedale della Sibaritide – è scritto nell’interrogazione a firma dei consiglieri regionali del Gruppo Pd – prevede una dotazione di 330 posti letto (DO, DH, DS) oltre a 46 posti letto tecnici per un totale di 376 posti letto, con un impegno finanziario di spesa pari a euro 143.921.997,42. Il nuovo ospedale di Vibo Valentia prevede una struttura sanitaria con una dotazione sanitaria di 287 posti letto (DO, DH, DS) oltre a 52 posti letto tecnici per un totale di 339 posti letto, con un impegno finanziario di spesa pari a euro 143.965.197,29. Il nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro prevede una struttura sanitaria con 314 posti letto (DO, DH, DS) oltre a 38 posti letto tecnici per un totale di 352 posti letto, con un impegno finanziario di spesa pari a euro 150.133.542,61».

«Sono trascorsi tredici anni – ha affermato Carlo Guccione – dalla stipula dell’Accordo di programma tra Regione e Ministero e ancora non si è riusciti a realizzare i tre ospedali importanti per migliorare anche la qualità dell’offerta sanitaria, ospedaliera e territoriale calabrese, e le Case della salute. Eppure, circa mezzo miliardo di euro è disponibile per la costruzione delle strutture che rappresenterebbero, inoltre, una opportunità per l’economia e l’occupazione calabrese».

«Con il Dpgr numero 135 del 2011, rettificando parzialmente il Dgr numero 740/2009, sono stati rideterminati i siti in cui realizzare le Case della salute; più precisamente gli otto siti individuati con Dpgr 135/2011 per la realizzazione della Casa della salute sono: Trebisacce, Praia a Mare, San Marco Argentano, Cariati, Mesoraca, Chiaravalle, Scilla e Siderno. Le risorse disponibili – è scritto nell’interrogazione – risultano essere euro 49.315.529,20 a seguito della rimodulazione del PAC con Dgr 40/2016; è pertanto prevista la spesa per la realizzazione delle sei Case della salute di seguito riportate: Asp di Cosenza: San Marco Argentano euro 8.149.648,89 – Cariati: 9.172.683,54; Asp di Crotone: Piattaforma sanitaria di Mesoraca euro 5.500.000,00; Asp di Catanzaro: Chiaravalle euro 8.100.000,00; Asp di Reggio Calabria: Scilla euro 8.270.000 – Siderno euro 9.760.000.

Con dca 124 del 20 settembre 2019 “Programma straordinario di investimenti ex art 20 legge 67/88 – Accordo di programma integrativo per il settore degli investimenti sanitari” veniva approvato un impegno complessivo di risorse tra primo e secondo stralcio pari a 788 milioni. Inoltre, sono in corso i lavori di progettazione del nuovo ospedale (completamento Morelli) di Reggio Calabria con intervento Inail pari a 180 milioni. Con dca n.183 del 19 dicembre 2019 è stato trasmesso al Ministero della salute il programma di ammodernamento tecnologico pari a euro 86.488.000,00. Con dpcm del 24 dicembre 2018 sono state assegnate alla Calabria 300 milioni di euro per investimenti Inail in materia di edilizia sanitaria e sociale».

«Dopo aver riportato gli atti e fatto il punto di tutte le risorse economiche disponibili e non utilizzate è arrivato il momento di discutere – ha dichiarato Guccione – di questioni concrete, mettendo da parte le diatribe su ordinanze che alimentano lo scontro politico a discapito della salute dei calabresi».