Per soldi picchia e minaccia i genitori, arrestato

E' successo a Corigliano Rossano. Un altro arresto per maltrattamenti in famiglia è stato operato dagli agenti del Commissariato di Paola.

Carlomagno

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Polizia commissariato rossano

Per sette anni ha picchiato e vessato i genitori, estorcendogli soldi e a ogni rifiuto erano botte. L’incubo per una coppia di coniugi di Corigliano Rossano è finito grazie a una denuncia presentata alla Polizia del locale Commissariato che dopo indagini, su ordine del giudice, ha arrestato e condotto in carcere il figlio violento di 25 anni, S.A.

Il giovane è accusato di estorsione e lesioni personali aggravate. Il venticinquenne a partire dal 2013 con minacce e violenze ha costretto i genitori a corrispondergli quotidianamente delle ingenti somme di denaro provocandogli lesioni qualora si rifiutavano di consegnargli quanto richiesto.

L’attività di indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica presso il
Tribunale di Castrovillari Luca Colitta, ha permesso di acclarare la condotta reiterata ossessiva, violenta ed estorsiva di S.A. nei confronti dei genitori; violenze che hanno generato un grave timore per la propria vita.

L’uomo, al termine delle risultanze investigative, che hanno consentito di raccogliere gravi e determinanti elementi di colpevolezza a suo carico, è stato associato presso la casa circondariale di Castrovillari.

Un altro arresto per maltrattamenti in famiglia è stato operato dagli agenti del Commissariato di Paola. 

Gli agenti del Commissariato di Paola hanno ammanettato M.B. di anni 63, residente a Roma, attualmente senza fissa dimora. In particolare nei giorni scorsi il Commissariato di P.S. Monteverde (Roma) aveva
segnalato ai vari Uffici di Polizia l’ordine di carcerazione di 2 anni, 11 mesi e 26 giorni di reclusione emesso a carico dello stesso dal Tribunale della Capitale.

L’arrestato, come denunciato dalla moglie, aveva tenuto nel corso del tempo una
condotta violenta nei confronti della stessa, caratterizzata da percosse e violenze
anche di natura sessuale.

In più di un’occasione, inoltre, aveva seguito la donna sul posto di lavoro ed in altri luoghi frequentati dalla medesima. In una circostanza aveva anche percosso la figlia, all’epoca dei fatti minorenne, minacciandola con un coltello.

Da accertamenti esperiti M.B. risultava essere stato controllato negli ultimi mesi nel
Comune di Paola. Lo stesso, altresì, risultava avere alcuni parenti, residenti nel
Comune di Paola presso i quali veniva rintracciato. Tratto in arresto, è stato condotto
presso la Casa Circondariale di Paola.