Picchia la compagna 43enne ed aggredisce i carabinieri, arrestato un 21enne

La donna si era recata dall'ex marito per l'affido dei figli, ma andata via con la nuova "fiamma" dopo una discussione placata dai militari, la donna è tornata dalla pattuglia massacrata di botte dal giovanotto. In ospedale lei e anche un carabiniere. L'aggressore ai domiciliari

Carlomagno

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I carabinieri della compagnia di Cosenza hanno arrestato un 21enne cosentino con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza e resistenza ad un pubblico ufficiale.

Nella tarda serata di ieri, a seguito di richiesta di aiuto pervenuta al 112, una pattuglia dei Carabinieri era intervenuta a Portapiana dove un 47enne cosentino e la sua ex moglie 43enne avevano poco prima avuto una discussione per l’affidamento dei figli. Dopo l’intervento dei militari, gli animi si erano placati e la donna aveva lasciato l’abitazione dell’ex marito, in compagnia del nuovo compagno 21enne.

Poco dopo la donna è ritornata di corsa, con il viso sanguinante, chiedendo aiuto, poiché il ragazzo, verosimilmente in preda ad una crisi di gelosia, l’aveva violentemente picchiata. La donna, nel riferire cosa era appena accaduto ai militari, si è accasciata a terra senza sensi sensi.

Di lì a poco, il 21enne, in stato di evidente agitazione, è sopraggiunto in fretta tentando di aggredire anche l’ex marito della donna che si rinchiudeva dentro casa per sottrarsi all’aggressione.

Nonostante la porta chiusa, il giovane ha cercato di sfondarla a calci fino all’intervento dei carabinieri che lo hanno avvicinato per riportarlo alla calma. Invece di desistere dall’irragionevole comportamento, il ragazzo si è scagliato contro i due militari, aggredendoli con calci e pugni, finché non è stato immobilizzato. Nel corso della colluttazione uno dei militari è stato ferito e costretto a ricorrere alle cure mediche del vicino pronto soccorso.

La donna è stata soccorsa e trasportata anch’essa in ospedale, dove le venivano diagnosticate lesioni altrettanto gravi.

L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Cosenza, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.