Tragedia nel Cosentino, cameraman di Tv calabrese cade in un dirupo e muore

Il fatto è accaduto a Buonvicino, dove Michele Porcelli, regista e operatore tv dell'emittente LaC News24 stava girando delle riprese. Il cordoglio dell'editore e dell'Ordine dei giornalisti. Straziati i colleghi

Carlomagno

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Michele Porcelli, 55 anni, regista e operatore di ripresa dell’emittente televisiva regionale LaC News24 è morto oggi dopo essere caduto in un burrone.

Il fatto è accaduto a Buonvicino, in provincia di Cosenza dove l’operatore stava effettuando alcune riprese vicino ad un costone in una zona impervia quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato per diversi metri in un dirupo sottostante.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Scalea che dopo averlo individuato hanno recuperato l’operatore e lo hanno condotto in una radura dove i sanitari del 118 e dell’elisoccorso ne hanno constatato il decesso. Nel luogo dove è avvenuta la tragedia anche i carabinieri di Diamante che hanno avviato gli accertamenti del caso e il magistrato di turno della Procura di Paola.

Il cordoglio dell’editore de LaC, Maduli: “Michele era il nostro pilastro”
“La perdita del nostro Michele Porcelli lascia nel nostro network un vuoto incolmabile”. Lo quanto afferma l’editore de LaC Domenico Maduli dopo la tragica morte dell’operatore di ripresa Michele Porcelli. “Oggi sale in cielo uno dei pilastri di LaC, proveniente dalla storica Tv vibonese Rete Kalabria. Michele Porcelli – sottolinea l’editore – era la memoria storica della nostra testata. Un uomo profondamente leale verso l’azienda. Una persona rispettosa, seria e dedita al lavoro, che ha partecipato a tutte le fasi di crescita del nostro network. Michele aveva perso da poco tempo entrambi i genitori. Nel dolore porto nel cuore le sue parole: “Presidente, questa è la mia famiglia”. Un’affermazione che mi ha molto colpito. Una frase che ha messo in pratica quotidianamente con i fatti fino ad oggi. Un’azienda vive di organizzazione, turni e gerarchie, ma per Michele LaC era altro, una casa più che un luogo di lavoro. Michele Porcelli lascia ai colleghi e a noi tutti l’esempio di una persona perbene, nato e cresciuto in una terra difficile ma dove è possibile brillare per impegno, dedizione e lavoro e lui continuerà a brillare nella memoria di noi tutti. Caro Michele, questo non è un addio ma un arrivederci”, ha concluso Maduli.

La giornalista Lagatta straziata dal dolore
“L’unica cosa che riesco a dire è che siamo distrutti”, scrive sulla pagina fb della vittima, la giornalista Francesca Lagatta, collega di Porcelli. “È tutto così insopportabile, inaccettabile, ingiusto. È una ferita che mi porterò nel cuore a vita. Certe cose non dovrebbe succedere, mai, a nessuno, figuriamoci a quelle a cui vuoi bene e che col tempo sono diventate la tua famiglia. Un attimo prima sei a ridere e scherzare e un attimo dopo ti cade il mondo addosso, sprofondi nella disperazione. Non gliel’ho mai detto ma gli volevo un gran bene.
Grazie per quello che ci hai dato in questi anni. Fai buon viaggio Michele Porcelli”.

Il cordoglio dell’Ordine dei giornalisti della Calabria
Profondo cordoglio per la scomparsa del regista e operatore del network LaC Michele Porcelli è stato espresso anche dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, a nome di tutto il Consiglio, e dal presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna.

Michele Porcelli era impegnato questa mattina in alcune riprese, quando, dopo aver perso l’equilibrio è precipitato in dirupo. Il fatto è avvenuto a Buonvicino (nella provincia Cosenza), intorno alle ore 13. Inutili i soccorsi.

«Era un gigante buono – sono le parole del giornalista Alessio Bompasso, addetto stampa della Cisal, che con Michele Porcelli aveva condiviso l’avventura a Rete Kalabria – che tutti chiamavano, con grande affetto, Michelone».

«Michele era innamorato del suo lavoro – ricorda, tra le lacrime, Karen Sarlo, collega della Tgr Rai Calabria – per il quale ha sempre fatto tanti sacrifici, sin dai tempi di Rete Kalabria. Non ha mai mollato. Era tenace e appassionato e amava raccontare la nostra terra con la sua inseparabile telecamera».

«Siamo tutti sconvolti – continua la giornalista della Tgr Calabria –, io, Raffaele Lo Giudice, Cristina Iannuzzi, Nadia, Giuseppe Iannuzzi, Andrea Aragona: siamo cresciuti insieme a Michele. Io ho iniziato a lavorare con lui a Rete Kalabria, con lui i miei primi servizi sul campo e poi i montaggi in saletta, quanto tempo passato insieme…»

Al cordoglio unanime e incredulo che sta investendo tutto il giornalismo calabrese si aggiunge quello del direttore, Carlo Parisi, e della redazione di Giornalisti Italia, che si stringono con un abbraccio alla famiglia di Michele Porcelli e a tutta la redazione de LaC.

Cordoglio alla famiglia di Michele Porcelli e a LaC News24 anche da Secondo Piano News.

Guarda il video ricordo dell’emittente calabrese