Coldiretti Calabria: “Da caldo e crisi idrica danni ingenti all’Agricoltura”

Carlomagno

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“Già il termine coniato, Lucifero, che nei dizionari viene definito per essere “di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente assai pericoloso per l’umanità ed il creato” per identificare l’ondata di calore che ci attanaglierà da qui a Ferragosto non fa presagire nulla di buono”. A lanciare l’allarme è Coldiretti Calabria in merito al caldo che sta imperversando in Calabria e che sta arrecando danni all’agricoltura stimati finora sui 20 milioni di euro.

“Saremo ancora avvolti – prosegue la nota – da una caldissima atmosfera con temperature davvero molto alte. I picchi elevati di temperatura e soprattutto la durata dell’evento, ci porteranno a considerare questa settimana come la più calda, almeno fino ad ora, di questa estate 2021. Aspettando il passaggio dell’ondata rovente dell’anticiclone africano in arrivo nelle prossime ore, crescono le preoccupazioni degli agricoltori in Calabria”.

Coldiretti Calabria, che sta monitorando la situazione in tutto il territorio segnala danni ingenti e a soffrire sono anche produzioni quali meloni, angurie, pomodori, peperoni e melanzane, cotti dal sole o macchiati dove non si riesce a sopperire alla scarsità idrica. Soffrono anche le piante, come gli uliveti, agrumeti, bergamotteti e vigneti, in particolare dove non possono contare su irrigazioni straordinarie. Soffrono anche gli animali nelle stalle, aggiunge Coldiretti, costringendo gli allevatori a provviste straordinarie d’acqua.

La Coldiretti ricorda che le avversità da sole e scottature dei prodotti agricoli non sono più assicurabili. Venti milioni circa di euro all’anno è il danno stimato soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti.

L’agricoltura – sottolinea la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. In una situazione del genere i Consorzi di Bonifica, opportunamente sollecitati da Coldiretti, pur se devono fare i conti con la carenza idrica, hanno programmato turni di irrigazione anche notturni spostando il personale a disposizione sull’irrigazione al fine di gestire l’emergenza e anche per essere in grado di intervenire prontamente in caso di rotture o disfunzioni.

Insomma – aggiunge Coldiretti – un sistema consortile che si organizza e fa fronte alla difficile situazione!.

La Coldiretti Calabria, direttamente investita dall’assessore all’Ambiente De Caprio, nel corso di un’ultima riunione sulla crisi idrica (foto), con i dirigenti e i segretari di zona, sta facendo opera di informazione agli agricoltori per evitare eventuali prelievi abusivi di acqua, per far rispettare i turni stabiliti di irrigazione e sollecitare presso i cittadini l’uso accorto dell’acqua da non utilizzare per fini impropri.

“Dobbiamo continuare a lavorare ad una strategia per l’acqua – commenta Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria – ottimizzando la distribuzione dei grandi invasi esistenti e finanziando la realizzazione di invasi più piccoli per accumulare la risorsa quando è troppa e per distribuirla quando manca e distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione. I Consorzi di Bonifica sono la punta di diamante nella gestione e realizzazione. Ormai, non si può più parlare di rischio di cambiamento climatico. Siamo già dentro un cambiamento cronicizzato. Le risorse europee del PNRR – conclude -servano ad affrontare questi tempi nuovi e ad innescare percorsi virtuosi, evitando di finanziare speculazioni come il fotovoltaico sul suolo fertile”.