49 contagi in Rsa del Cosentino. Ospiti e sanitari vaccinati con due dosi

In una casa di cura di Longobardi, centro della fascia tirrenica. 13 i sanitari e 36 ospiti reinfettati dopo il vaccino sperimentale.

Carlomagno

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Quarantanove persone, di cui 13 operatori e 36 ospiti, sono risultate positive al tampone covid in una struttura socio sanitaria assistenziale a Longobardi, centro sulla fascia tirrenica cosentina.

Nessuno avrebbe sviluppato gravi sintomi influenzali. Secondo quanto si apprende, le persone rimaste “contagiate” al tampone, nei mesi scorsi sarebbero state tutte vaccinate con due dosi del siero sperimentale. Del resto i sanitari hanno un obbligo di legge, pena la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, mentre sugli ospiti e i loro parenti o “amministratori” in diverse case di cura italiane e calabresi – nonostante non vi sia un obbligo di legge –  sono stati sottoposti a veri e propri ricatti del tipo: “O si vaccina o dovrà trovarsi un’altra Rsa disponibile a ricoverarla in lunga degenza”. Metodo coercitivo ancora oggi informalmente e cinicamente in vigore.

La situazione sulla cinquantina di positivi è monitorata dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza che ha inviato sul posto un pool di sanitari per accertarsi delle reali condizioni degli ospiti e avviare tutte le procedure previste per contenere la possibile diffusione del virus.