Occhiuto: “Chiederò che la Sanità torni ai calabresi”

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

“Comincerò a occuparmi da subito della sanità; chiederò al governo di restituire subito la sanità ai calabresi perché in 12 anni di commissariamento non si sono risolti i problemi”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, neo governatore della Calabria, commentando dal suo quartier generale a Gizzeria i dati delle Regionali.

“Noi – ha aggiunto Occhiuto – spendiamo ogni anno 300 milioni di mobilità passiva, se a queste somme si aggiungono quelle che le famiglie calabresi spendono per i viaggi della speranza si arriva a un miliardo. E’ inaccettabile. Siccome io mi gioco tutto in questa ambiziosa prospettiva di cambiare la Calabria, voglio occuparmi direttamente delle questioni di governo che riguardano la mia regione. Il governo lo sa già, so – ha poi aggiunto Occhiuto – che avrò il pieno sostegno del mio partito, del quale mi mi onoro di essere un dirigente nazionale”.

“La ‘ndrangheta ci fa schifo, – ha detto Occhiuto – alla ‘ndrangheta non permetteremo di sporcare il nostro governo. Al governo nazionale chiederemo aiuto per debellare questo cancro che avvolge la Calabria”, ha anche detto Roberto Occhiuto.

“Abbiamo tenuto l’asticella altissima – ha ricordato il governatore – anche nella fase di compilazione delle liste, abbiamo inviato le nostre liste all’Antimafia per il vaglio preventivo, siamo stati gli unici a farlo. Io chiedo al governo di assisterci, il resto ce lo mettiamo noi. L’impegno, la voglia, la passione di dimostrare che questa regione merita di essere raccontata diversamente ce li metteremo noi, ma il governo ci aiuti a fare in modo che – ha concluso il futuro governatore della Calabria – l’emergenza nazionale sia guardata con un occhio più propizio da parte del governo nazionale”.

“Il mio slogan in campagna elettorale è stato ‘La Calabria che l’Italia non si aspetta’. Se con la mia squadra riuscirò a fare in modo che la Calabria venga rappresentata come una regione che l’Italia non si aspetta, io non sarò il primo ad averlo fatto, perché prima di me lo ha fatto Jole Santelli, che al governo della Regione ha dimostrato che la Calabria può avere una classe dirigente di qualità e può essere raccontata appunto in modo diverso”, ha aggiunto Occhiuto. “A lei – ha quindi aggiunto Occhiuto – voglio rivolgere un affettuoso saluto, sarà contenta del risultato che abbiamo ottenuto. Infine vorrei dedicare questa vittoria ai miei figli, Angelica e Marco, spero di rendere orgogliosi anche loro come i calabresi per il lavoro che farà do domani in poi”.