Studentesse occupano Liceo per presunte ‘molestie’ subìte negli anni

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Le studentesse del Liceo scientifico Valentini Majorana di Castrolibero (Cosenza) hanno occupato l’istituto perché, a loro dire, nel corso degli anni avrebbero subìto presunte molestie sessuali, atteggiamenti discriminatori e richieste di materiale fotografico sessuale.

Gli studenti hanno sostenuto che la preside avrebbe minimizzato le denunce (verbali) e non avrebbe preso alcun provvedimento contro gli autori di questi atteggiamenti. “Col passare degli anni – riferiscono le studentesse – le situazioni di violenza, non solo fisiche ma soprattutto psicologiche, e gli atteggiamenti sessisti sono diventate ‘consuetudine’ anche da parte dei compagni maschi che poi avrebbero capito l’errore e modificato il loro atteggiamento”.

Oggi le ragazze hanno deciso di protestare e chiedere una presa di posizione netta da parte
della scuola. Un’ex studentessa ha creato la pagina Instagram “call.out.valentini.majorana” dove ha raccolto e pubblicato le testimonianze di alcune ragazze. La dirigente – che si è detta disponibile all’indagine interna – ha querelato i gestori della pagina per diffamazione.

I ragazzi, con l’occupazione dell’istituto, chiedono che si apra un’indagine interna e che si faccia luce sulle presunte molestie che le ragazze avrebbero subìto in particolar modo da un docente.

Al momento non risulta nessuna denuncia formale alle forze di polizia o presentata alla Procura di Cosenza.