Inchiesta al Comune di Rende, sospeso il sindaco Manna

Il primo cittadino è destinatario di un divieto di dimora nel comune che amministra e l'interdizione dai pubblici uffici. Due imputazioni che non gli consentono di poter mettere piedi nel municipio, così come la sua vice Artese destinataria di sola interdizione

Carlomagno

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Il sindaco sospeso di Rende Marcello Manna
Il sindaco di Rende Marcello Manna

La Prefettura di Cosenza ha notificato al sindaco di Rende Marcello Manna – attraverso il segretario comunale che funge da pubblico ufficiale – un nuovo decreto di sospensione dalla carica per la misura cautelare (divieto di dimora nel comune di Rende, oltre l’interdizione dai pubblici uffici), inflittagli dal gip di Cosenza ed eseguita stamane da Carabinieri e Finanzieri.

La sospensione di Manna, in base alla legge Severino, fa seguito a quella dell’1 settembre 2022 quando venne posto ai domiciliari dalla Dda di Catanzaro nell’inchiesta “Reset”, ma poi ‘scarcerato’ dal Riesame lo scorso 29 settembre, quindi revocata la sospensione è rientrato in carica.

Il sindaco (ri)sospeso si trova adesso ad un bivio: dato che la sua vice Annamaria Artese è stata anche lei interdetta nell’inchiesta Malarintha della Procura di Cosenza, non si esclude che l’avvocato rassegni le sue dimissioni provocando lo scioglimento della giunta e del Consiglio comunale, con conseguenti nuove elezioni. In ogni caso, bisogna attendere gli interrogatori di garanzia ed un eventuale ricorso dei legali di Manna al tribunale del Riesame.