Disturbi di apprendimento, la regione Calabria avvia progetto per studenti DSA e BES

Carlomagno

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I disturbi specifici di apprendimento scolastico, oltre ad essere rilevanti per le conseguenze socio-relazionali che comportano, sono anche molto frequenti.

Si stima che in Calabria su una popolazione scolastica (6-18 anni) complessiva di oltre 228 mila alunni, siano 11.500 gli alunni portatori di un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) e, di questi, soltanto 3.600 sono in possesso di una certificazione specifica. Disturbo che, se non individuato e adeguatamente compensato, può determinare rilevanti conseguenze funzionali, come il raggiungimento di un livello scolastico inferiore e un elevato disagio psicologico, incoraggiando spesso l’abbandono scolastico.

“In Calabria, negli anni, non avendo potuto contare pienamente sul servizio pubblico sanitario per carenza di risorse e per insufficienza di organico, le famiglie sono dovute ricorrere al servizio privato (con costi a loro carico) per il riconoscimento e certificazione del disturbo, condizione indispensabile perché le scuole potessero attivare i piani personalizzati. Obiettivo strategico della Giunta Occhiuto è potenziare il servizio pubblico sanitario supportando le istituzioni scolastiche nella fase diagnostica dei disturbi specifici di apprendimento, ma anche in quella relativa alla loro certificazione, al fine di aiutare gli studenti più fragili con adeguati interventi didattici personalizzati. Nasce con questo spirito il Progetto pilota sui D.S.A. (disturbi specifici di apprendimento), a cui possiamo dar seguito grazie proprio alla delibera di giunta approvata su mia proposta stamattina. Un progetto ambizioso ma sostenibile che, condiviso con l’Ufficio Scolastico Regionale, coinvolge i Dipartimenti Sanità, Istruzione e Politiche sociali.”

Con queste parole il Presidente ed il Vicepresidente della Calabria hanno presentato alla Stampa i contenuti del Progetto pilota “Interventi per l’individuazione precoce e la presa in carico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) degli istituti scolastici della Regione Calabria”.

Nel progetto pilota, dovrebbero rientrare anche gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), che sono da considerarsi quasi alla pari di quelli con DSA. Gli studenti che ricadono in questa categoria devono comunque avere una certificazione medica specifica dello psichiatra che attesta i disturbi di apprendimento, e per i quali i docenti scolastici, psichiatri e psicologi delle Asl, sono chiamati a predisporre un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), che coinvolge insegnanti e famiglie.

Oltretutto dislessia, disgrafia e discalculia ovvero difficoltà a leggere, scrivere e fare calcoli matematici sono sintomi comuni tra studenti DSA e BES, che comportano entrambi rilevanti conseguenze negative personali e socio-relazionali.

Questo è il primo progetto, su scala nazionale, con una portata simile. Obiettivo: rispondere in modo adeguato ai bisogni degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA e BES)  in ambito scolastico, mediante l’individuazione precoce dei disturbi e il potenziamento dei servizi territoriali preposti alla diagnosi ed alla certificazione.

L’intento del progetto è anche quello di promuovere una collaborazione metodica tra Scuola, Famiglia e Sistema socio-sanitario, al fine di scongiurare la dispersione scolastica (cioè l’abbandono precoce degli studi), promuovere il successo formativo e l’inclusione degli studenti, attenuando e compensando il disturbo e quindi favorendo il corretto raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti.

In conferenza stampa, presso la Sala verde della Cittadella regionale, sono intervenuti: il Presidente della Regione Roberto Occhiuto, il Vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi, l’Assessore alle Politiche sociali Emma Staine, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Antonella Iunti. Hanno partecipato anche i Direttori Generali dei Dipartimenti coinvolti (Salute, Istruzione e Politiche sociali) Jole Fantozzi, Francesca Maria Gatto e Roberto Cosentino. Presenti in sala Dirigenti scolastici di tutto il territorio regionale e pure i Commissari delle ASP, che dovranno supportare le istituzioni scolastiche nella fase di realizzazione del progetto.

In ogni Distretto sanitario delle singole ASP di tutta la Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia) saranno infatti attivate una o più equipe dedicate, formate da psicologo, logopedista e neuropisichiatra infantile che, su richiesta dei singoli istituti (previo consenso informato delle famiglie), interverranno nelle scuole (a scelta delle famiglie in orario pomeridiano anche presso la struttura pubblica) a diagnosticare il disturbo agli studenti. In caso di conferma diagnostica si provvederà al rilascio della relativa certificazione garantendo, ove richiesto, il necessario supporto alla scuola anche per la predisposizione del Piano Didattico Personalizzato (art.5 legge 170/2010). Parallelamente, d’intesa con l’USR-Calabria, saranno organizzati incontri formativi/informativi destinati al personale docente interessato.

Con uno stanziamento importante di oltre 1 milione di euro nella prima fase, a cui si aggiungeranno, dal mese di aprile in poi, oltre 6 milioni di euro stanziati per i successivi 5 anni nell’ambito del progetto “Scuola & Sanità”, saranno potenziate le risorse professionali dei servizi territoriali con un imponente piano di assunzione (neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti, assistenti sociali), che permetterà di rispondere in modo adeguato ai bisogni degli alunni con Dsa.