Legalità, incontro tra Istituto tecnico “Brutium” e l’Arma dei Carabinieri

Carlomagno

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In data odierna, in Cosenza, presso l’Aula magna del Polo Tecnico scientifico “Brutium”, alla presenza della Dirigente Scolastica Prof.ssa Rosita Paradiso e del Comandante Provinciale Carabinieri di Cosenza, Colonnello Agatino Saverio Spoto, si è tenuto un incontro con gli studenti dell’istituto scolastico focalizzato sulla cultura della legalità costituente parte integrante del più ampio progetto “La Giustizia adotta la Scuola”, diffuso su scala nazionale nell’ambito di un protocollo d’intesa tra l’Arma dei carabinieri e la Fondazione Vittorio Occorsio.

La Fondazione s’ispira ai principi di fedeltà alla Repubblica, di legalità, di onestà, di etica del servizio, di autonomia dell’ordine giudiziario, di eguaglianza di fronte alla legge, di libertà nell’esercizio dei diritti, di diligenza nell’adempimento dei doveri contro ogni forma di sopruso, abuso e sopraffazione: nasce nel ricordo di Vittorio OCCORSIO, magistrato della Repubblica Italiana, medaglia d’oro al valor civile, vittima di un attentato terroristico dell’organizzazione neo-fascista “Ordine Nuovo” avvenuto a Roma il 10 luglio 1976.
L’obiettivo del progetto e insieme il metodo formativo rivolto agli studenti è conoscere la storia degli “Anni di Piombo”, attraverso incontri con esponenti dell’Arma dei carabinieri e della Magistratura, favorendo la riflessione e la rielaborazione concettuale dei temi proposti, da parte degli studenti, attraverso elaborati finali attinenti ai temi proposti.

Il metodo presenta, pertanto, un doppio profilo: quello dell’approfondimento del contesto storico di riferimento, legato alla lotta al terrorismo degli Anni di Piombo, e quello di provenire da uno o più soggetti attori nella repressione del crimine, la cui esperienza diretta è quindi di ulteriore interesse per gli studenti, che possono così apprendere gli esempi di ieri e unire ad essi gli esempi di oggi.

Nel corso dell’incontro i relatori, moderati dalla Prof.ssa Alessandra Caruso, hanno trattato le più importanti e ramificate fenomenologie criminali di carattere eversivo terroristico e connesse con la criminalità organizzata di tipo mafioso. Il Capitano Giovanni Blandino, Ufficiale del ROS, ha tratteggiato la storia dei movimenti eversivi di estrema destra e sinistra con particolare riferimento alla loro evoluzione ed alle indagini che hanno consentito il riconoscimento dei movimenti e la disarticolazione delle loro strutture portanti, evidenziandone le differenze con il terrorismo internazionale di matrice anarchica informale e di tipo “confessionale”.

A seguire, ha preso la parola il Ten. Col. Dario Pini, Comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Cosenza esplicitando agli studenti le strutture delle consorterie mafiose più importanti sul piano nazionale, camorra, cosa nostra e ‘ndrangheta, ed evidenziando il metodo investigativo ideato dal Generale C.A. Carlo Alberto Dalla Chiesa ed utilizzato tanto per il contrasto al terrorismo quanto per la lotta al crimine organizzato. Infine il Col. Zavattaro, Comandante del RIS di Messina, ha trattato le più sofisticate attività investigative di carattere tecnico scientifico sul piano dattiloscopico, chimico, biologico e video/fotografico a supporto dei Reparti Investigativi dell’Arma dei Carabinieri e dell’intero comparto giustizia. L’evento si è arricchito con le numerose domande degli oltre 200 studenti partecipanti, i quali hanno dimostrato grande curiosità per le tematiche proposte a testimonianza dell’alto valore riconosciuto al dialogo ed alla formazione scaturita dalla collaborazione inter-istituzionale tra la Scuola, la Fondazione Occorsio e l’Arma dei Carabinieri.

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rosita Paradiso, che ha sempre valorizzato ed accolto attività curriculari ed extra curriculari aventi la finalità di arricchire l’offerta formativa dei propri alunni anche nello spirito “educante” promuovendo “riflessioni culturali” dagli ampi contenuti valoriali, in conclusione ha manifestato la sua grande soddisfazione per il significativo contributo offerto dalla Fondazione Vittorio Occorsio e dai referenti dell’Arma dei Carabinieri nell’approfondire le problematiche proposte precisando come “la scuola non può che rivestire un ruolo sempre più centrale nella diffusione trai i giovani della cultura della legalità e del valore della convivenza civile poiché è primaria palestra di esercizio della democrazia, è dialogo e confronto che rende unico e significativo il contributo di ognuno nel costruire orizzonti comuni e decidere sempre in senso democratico”.