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La procura di Cosenza ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per 42 persone coinvolte nell’inchiesta Malarintha che nel novembre scorso ha interessato il comune di Rende.
Tra i destinatari figurano il sindaco attualmente sospeso di Rende Marcello Manna e l’ex vicesindaco Annamaria Artese.
L’indagine, coordinata dal procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo e dai pubblici ministeri Margherita Saccà e Giuseppe Visconti e condotta dai carabinieri della Compagnia di Rende e dai finanzieri del Gruppo di Cosenza, coinvolge amministratori, dirigenti, imprenditori ed esponenti della forze dell’ordine, indagati, a vario titolo, per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, peculato, abuso in atto d’ufficio.
Al centro delle indagini presunte irregolarità nella gestione dell’ente, finito nel mirino degli investigatori per alcuni affidamenti diretti nonché per appalti che, secondo la Procura, sarebbero stati alterati attraverso condotte irregolari.
Leggi l’inchiesta
Tsunami al Comune di Rende, 72 indagati e 3 arresti. Misura per Manna e Artese