1.500 migranti in 24 ore tra Crotone e Corigliano. Strutture collassate

Carlomagno

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Quasi mille migranti in 2 giorni a Crotone. Strutture collassate1500 sono i migranti giunti nelle ultime 24 ore in Calabria. Sono giorni di intenso lavoro al porto di Crotone dove sono giunti ben novecentotrenta migranti mentre 500 a Corigliano. Strutture al collasso, forze dell’Ordine e altre autorità impegnate al massimo nei processi di identificazione, pur in presenza di una atavica carenza di mezzi e organici.

Tra mercoledì e giovedi sono giunti nel porto pitagorico, a bordo delle navi mercantili “Bourbon Argos” e “Dignity”, 929 cittadini stranieri, di cui circa 100 minori non accompagnati, rintracciati in occasione di più eventi di soccorso in mare, in prevalenza provenienti da regioni sub-sahariane ma, anche, dal Medio Oriente.

Molti immigrati sono risultati affetti da scabbia e pochi altri sono stati trasportati presso il locale nosocomio per accertamenti. I minori non accompagnati sono stati affidati ai Servizi sociali.

Nel pomeriggio di ieri e nella tarda mattinata di oggi, 500 migranti sono stati trasferiti in Campania e Puglia, da dove raggiungeranno, scortati, i luoghi di accoglienza previsti dal piano di riparto del Ministero dell’Interno.

ALTRI 500 MIGRANTI A CORIGLIANO – Intanto giovedì mattina è arrivata nel porto di Corigliano Calabro (Cosenza) la nave “Roisin” della Marina militare irlandese con a bordo 498 migranti soccorsi al largo delle coste libiche.

Tra i migranti, accolti a terra dal dispositivo di assistenza coordinato dalla Prefettura di Cosenza con la partecipazione delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato, ci sono 71 donne, di cui tre incinte, e 91 minori molti dei quali non accompagnati.

Due i casi di presunta malaria che verranno trattati nell’ospedale di Cosenza. I profughi provengono da Nigeria, Mali, Eritrea, Etiopia, Ghana e Camerun. Cento di loro, lo scorso 27 giugno, sono stati soccorsi dalla nave Diciotti che successivamente li ha affidati all’unità della Marina irlandese.

Completate le operazioni di accoglienza e prima assistenza i migranti, esclusi i minori non accompagnati, verranno distribuiti in strutture sparse per il Paese come previsto dal Viminale.