Picchia la moglie e spacca il timpano al figlio disabile. Via da casa

Carlomagno

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violenza sulle donneCROTONE – Ha picchiato, insultato e maltrattato per anni la moglie davanti ai figli, di cui uno disabile grave, che due mesi fa ha ricevuto dal padre un forte schiaffo che gli ha rotto il timpano. Grazie alla denuncia della donna, che stava anche per essere accoltellata, la sequela di violenza fisica e psicologica dietro le mura domestiche, è stata interrotta dalla Squadra mobile della Questura di Crotone, che ieri ha notificato all’uomo un ordine di allontanamento da casa.

Il marito e padre violento non potrà più avvinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese. Nello scorso mese di settembre la donna, dopo l’ennesima lite con il marito, nel corso della quale quest’ultimo aveva tentato di colpirla con un coltello da cucina, ha trovato il coraggio di raccontare tutto alla Polizia. In quell’occasione la tragedia fu sventata solo grazie all’intervento di uno dei figli minori della coppia che era riuscito ad avventarsi sul padre, disarmandolo del coltello.

Dai racconti della vittima e dei figli è emerso uno spaccato di vita familiare cadenzato dalle continue angherie poste in essere dall’uomo, nei confronti principalmente della consorte verso la quale, molte volte anche alla presenza dei figli, non lesinava di rivolgere epiteti umilianti, degradanti ed offensivi della dignità di donna e madre soprattutto quando la stessa o qualcuno dei familiari osava contraddirlo.

Spesso l’uomo, in preda all’ira, non riusciva a contenere la propria aggressività neanche nei confronti del figlio affetto da gravi disabilità: in una circostanza a seguito di una mera disubbidienza non ha esitato a colpirlo con un violento schiaffo al volto tale da procurargli la rottura del timpano.

Diversi sono stati gli interventi della Volante presso l’abitazione della famiglia a causa delle liti tra coniugi scaturite sempre per futili motivi e culminate, in tutte le occasioni, in atti di violenze fisiche posti in essere dall’uomo nei confronti della moglie che, nella maggior parte dei casi, era costretta a recarsi in ospedale per farsi medicare.

Gli accertamenti svolti dagli investigatori della Squadra Mobile hanno permesso di riscontrare le dichiarazioni della donna e di raccogliere in capo al marito gravi indizi di colpevolezza tali da consentire al Pm titolare dell’indagine, Alessandro Riello, di avanzare richiesta della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese che veniva emessa nella giornata di ieri dal Gip del Tribunale di Crotone.