Rapinarono e massacrarono gioielliere, due arresti a Crotone

Carlomagno

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Antonio Musacchio e Annibale Barilari
Antonio Musacchio e Annibale Barilari

La Procura generale presso la Corte di Appello di Catanzaro ha emesso un ordine di carcerazione nei confronti di Antonio Musacchio e Annibale Barilari, riconosciuti colpevoli e condannati definitivamente della violenta rapina commessa a Crotone il 16 giugno del 2012 ai danni di un grossista di gioielli nel suo laboratorio di Crotone. I due sono stati condannati rispettivamente a 6 anni e sei mesi e a 7 anni di reclusione.

Il giorno della rapina, gli agenti della Squadra Mobile, intervennero al civico 76 di corso Mazzini, dove era stata segnalata una rapina in danno di un grossista di gioielli. Dalle prime indagini, si appurò che verso le ore 8.45, due persone con indosso delle divise della Guardia di Finanza, simulando un controllo amministrativo, si erano introdotte all’interno dell’esercizio commerciale armati di pistole.

Dopo aver minacciato le persone presenti e dopo aver colpito violentemente il titolare alla testa con il calcio della pistola, i due finti finanzieri si impossessarono di un ingente quantitativo di preziosi, dandosi poi a precipitosa fuga con la refurtiva a bordo di un’auto (Fiat grande Punto), guidata da un complice che li attendeva in una via limitrofa al negozio. Le immediate attività investigative facero emergere che l’autovettura era in uso ad Antonio Musacchio, residente a Cotronei.

L’uomo è stato rintracciato alle ore 14 del medesimo giorno presso l’abitazione di una sua conoscente. Sulla scorta degli ulteriori elementi di indagine raccolti, Musacchio venne sottoposto a fermo di indiziato di delitto, poiché ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata in concorso.

Nel frattempo, vennero individuati gli autori materiali della rapina, Gheorghe Geanca e Mihai Ciovica che, travestiti da finanzieri, oltre a perpetrare la rapina avevano ridotto in fin di vita il gioielliere. Il loro coinvolgimento venne dimostrato anche da importanti spunti investigativi raccolti nella città di Massafra (TA). Il gip emise quindi a loro carico un mandato di arresto europeo, atteso che risultavano detenuti nel loro paese per altri reati.

Il prosieguo delle investigazioni, portò poi alla luce un altro aspetto importantissimo: la rapina era stata organizzata dalle compagini criminali crotonesi. Venne anche accertato il ruolo avuto nel grave fatto criminale da ognuno degli indagati. Tra di essi lo stesso Antonio Musacchio e Annibale Barilari, quest’ultimo in qualità di organizzatore della rapina. Tutte le nuove risultanze investigative consentivano all’Autorità giudiziaria di richiedere a loro carico una nuova misura cautelare in carcere, emessa in data 11 giugno 2013 dal gip competente ed eseguita da personale della Squadra Mobile.