Indagini per l’omicidio di Antonella Lettieri. Sentito un sospetto

Carlomagno

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Antonella Lettieri
Antonella Lettieri (Fb)

Indagini serrate a Crotone per risalire all’autore del barbaro omicidio di Antonella Lettieri, la donna di 40 anni trovata con il cranio fracassato, a Cirò Marina. Il delitto è stato commesso con “particolare efferatezza” usando un oggetto contundente. Gli investigatori, stanno ascoltando un coetaneo della vittima, forse un conoscente.

La donna, è stata uccisa la sera dell’8 marzo. A ritravarla senza vita, il cognato che si è recato a casa dopo che la donna, dipendente di un market di proprietà della sorella, non si era recata al lavoro.

Sul caso indagano a 360 gradi i carabinieri del comando provinciale di Crotone coordinati dalla locale procura della Repubblica. Dalle circostanze emerse, la vittima poteva conoscere il suo assassino. Si scava nella vita privata della donna. Al vaglio degli inquirenti, il telefono trovato accanto al suo cadavere più altri elementi utili alle indagini.

La nipote di Antonella Lettieri a “Pomeriggio Cinque” ha raccontato che per lei la vittima “era come una seconda madre. Non ha avuto figli ed era molto affezionata a me”, ha detto.

“Mia sorella è una vittima, era una donna casa e lavoro. Tutti le volevano bene, era una persona meravigliosa. Sarà la magistratura a fare il proprio lavoro, spero che si faccia giustizia per Antonella. Io abito a Genova, siamo distrutte, non abbiamo più parole, ha detto ai microfoni de “La vita in diretta” su Rai 1 una della sorelle di Antonella Lettieri.