Omicidio Lettieri, nuova ispezione del Ris a casa di Salvatore Fuscaldo

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Salvatore Fuscaldo
Salvatore Fuscaldo

Nel primo pomeriggio di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone con quelli del Ris di Messina, stanno nuovamente procedendo ad ulteriore ispezione giudiziaria nell’abitazione del cinquantenne Salvatore Fuscaldo, attualmente sottoposto a detenzione cautelare perché ritenuto responsabile di omicidio volontario pluriaggravato, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della commessa quarantaduenne di Cirò Marina Antonella Lettieri.

“Fermo restando, – è scritto in una nota dell’Arma guidata a Crotone dal colonnello Salvatore Gagliano – che non sono emerse finora cose che contrastino con quanto assunto nelle indagini che hanno portato alla cattura di Fuscaldo Salvatore, l’intervento di oggi del Ris di Messina, rappresenta un approfondimento e una normale conferma di carattere esclusivamente scientifico alle operazioni già compiute sulla scena del crimine e nei luoghi di pertinenza dell’indagato detenuto”.

“Quindi si tratta – è bene ripeterlo – solo di esigenze di carattere tecnico, nello specifico sugli ambienti considerati e in riferimento agli ultimi sequestri di oggetti che sono all’esame di laboratorio dei Ris”, tra questi un portachiavi riconducibile a Fuscaldo trovato sotto il cadavere della Lettieri, una trapuntina e una paio di scarponcini rinvenuti in aperta campagna durante le battute dei militari nella caccia all’arma del delitto che finora manca all’appello.

Durante una prima ispezione del Ris a casa di Caterina e Salvatore Fuscaldo, gli investigatori avevano rinvenuto nel piatto doccia delle tracce di sangue attribuite alla vittima. Il legale della coppia, Francesco Amodeo, che abbiamo sentito ieri, ci ha comunicato che “le tracce sono riconducibili alla famiglia Fuscaldo”.  Tutte le fasi sono seguite dal legale del cacciatore che ha nominato un perito di parte per fare le controdeduzioni a tutto l’impianto accusatorio che finora sembra cristallizzare tutte le responsabilità verso il bracciante agricolo.