Omicidio Lettieri: Fuscaldo: “Antonella mi ricattava e l’ho uccisa”

Carlomagno

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Salvatore Fuscaldo e Antonella Lettieri
Salvatore Fuscaldo e Antonella Lettieri

E’ stato un fulmine a ciel sereno la confessione di Salvatore Fuscaldo, che ha ammesso ieri mattina di essere lui l’assassino di Antonella Lettieri, la donna uccisa a coltellate e martellate la sera dell’8 marzo scorso.

Ieri mattina il pm della procura di Crotone, Alfredo Manca, si è recato a Castrovillari dove Fuscaldo si trova da poco recluso. Il magistrato ha raccolto la lunga confessione del presunto assassino. La notizia doveva rimanere segreta, come del resto tutta l’indagine è top secret, ma è stata data da Quarto Grado, che l’ha appresa in anteprima.

La “fuga” di notizie ha “spiazzato” inquirenti e investigatori che volevano prima verificare la versione fornita dall’indagato con i pesanti elementi probatori raccolti a suo carico dal Ris e dai carabinieri guidati dal colonnello Salvatore Gagliano.

Questo passaggio, spiega il comandante dell’Arma a Secondo Piano News “è importante, ma ci sono alcuni aspetti che vanno chiariti. Lavoriamo per trovare riscontri”. Al momento “non ci sono soggetti terzi coinvolti, gli elementi sono solo a carico di Fuscaldo e dalla confessione non emerge nulla di nuovo se non una conferma all’impianto probatorio”, sottolinea l’alto ufficiale che esclude il coinvolgimento della moglie Francesca “Caterina” Avena, ancora indagata, e su cui si erano pure concentrati sospetti.

Nessuno tuttavia si aspettava che dopo aver proclamato per un mese e mezzo la sua innocenza l’uomo potesse ammettere le proprie responsabilità. Il racconto, presenta alcune incongruenze. Lacune e perplessità che sono in via di chiarimento, afferma il comandante dei Carabinieri di Crotone che ad altre domande non si apre più di tanto: “Le indagini sono ancora sotto segreto istruttorio”, chiude. Cruciale sarà ritrovare l’arma del delitto. I carabinieri di Cirò Marina stanno setacciando il luogo indicato dal presunto assassino: un canale, ma al momento non sarebbe stata ritrovata.

MOVENTE RICATTATORIO? – Resta un mistero il movente. Non sarebbe di tipo passionale, nè di carattere economico. Secondo notizie non confermate, il motivo dell’omicidio, da quello che avrebbe raccontato Fuscaldo al pm, potrebbe essere di tipo ricattatorio. Ciò la vittima, Antonella Lettieri avrebbe posto in essere forme di ricatto nei confronti di Salvatore Fuscaldo che lo avrebbero spinto a massacrare la donna. Quali siano i motivi di questi presunti ricatti restano oscuri, come tenebrosa appare tutta la vicenda.

L’avvocato Francesco Amodeo, difensore di Fuscaldo, da noi interpellato allo scopo di avere qualche dettaglio in più non ha voluto commentare la confessione del suo assistito: “Non ho nulla da dire”, ha detto.