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La ‘ndrangheta con le mani in pasta nella gestione del Cara di Isola Capo Rizzuto col potente clan Arena che anche in questo caso, dimostrava di avere in mano il territorio crotonese.
Milioni di euro che dalle casse pubbliche finivano nelle tasche dei clan per gestire gli appalti del centro di accoglienza migranti di Isola Capo Rizzuto.
Operazioni avvenute, secondo la Dda di Catanzaro, con la complicità di insospettabili quali don Edoardo Scordio, parroco del paese e Leonardo Sacco, a capo della Fraternita Misericordia con entrature istituzionali ad altissimi livelli.
Sessantasette i fermi operati da oltre 500 tra appartenenti alla polizia, ai carabinieri e ai finanzieri, mentre il numero complessivo degli indagati è di 84 persone.