Stige, in 10 si dimettono dalla Provincia di Crotone. C’è il vice Foresta

Carlomagno

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Palazzo della Provincia Crotone

Dimissioni di massa dalla provincia di Crotone dopo l’inchiesta Stige. Si tratta di dieci consiglieri eletti dai rispettivi consigli comunali. Tra questi anche il vice presidente della Provincia di Crotone, Armando Foresta, che si è dimesso “per effetto della vicenda giudiziaria che ha coinvolto, tra gli altri, il presidente della Provincia, Nicodemo Parrilla”, arrestato nell’inchiesta della Dda di Catanzaro.

La decisione, “irrevocabile”, è stata comunicata al segretario generale dell’ente, Paolo Lo Moro, e alla Prefettura di Crotone. Si tratta di dimissioni dalla carica di vice presidente, ma non da quella di consigliere. Una decisione che si uniforma alla determinazione di tutti gli altri consiglieri provinciali che si sono riuniti, esprimendo all’unanimità la volontà di rassegnare le dimissioni ma “solo dopo – è detto in un comunicato – l’approvazione del Rendiconto 2016 e del Bilancio previsionale 2017. E ciò unicamente al fine di consentire la prosecuzione dell’attività amministrativa ed istituzionale dell’ente, nonché per rassicurare anche il personale dipendente”.

I consiglieri provinciali che hanno annunciato le dimissioni sono, oltre ad Armando Foresta, Gennaro Le Rose, Renato Carcea, Vincenzo Lagani, Dionigi Fera, Vincenzo Secreti, Mario Megna, Giampiero Amato, Samuele Albanese e Paola Carvelli, scelti dai consigli comunali del territorio con elezioni di secondo livello.

Dimissioni di consiglieri anche al comune Cirò Marina (già commissariato)

Anche al comune di Cirò Marina, già commissariato dopo gli arresti della Dda, 11 consiglieri si sono dimessi. La decisione dopo l’arresto del sindaco e presidente della provincia, Nicodemo Parrilla, del vicesindaco Giuseppe Berardi e dei consiglieri Roberto Siciliani (ex primo cittadino) e Giancarlo Fuscaldo (già presidente del consiglio comunale).

Hanno rassegnato le dimissioni Giuseppe Russo, Serafina Sammarco, Vincenzo Salerno, Ambrogina Tangari, Giuseppina Pirito, Antonio Pace, Leonardo Gentile, Miriam Russo, Giuseppe Strancia, Pietro Francesco Mercuri, Sergio Ferrari.

I consiglieri hanno presentato le dimissioni al viceprefetto Eugenio Pitaro, nominato commissario del Comune dal prefetto di Crotone. Subito dopo l’inchiesta Stige si erano dimessi i consiglieri Valentina Facente e Giuseppe Facenza.