Mega frana a Crotone, da ricerca nuovi indizi

Ricostruita la dinamica dell'evento che coinvolge l'area costiera a sud di Crotone interessando un territorio di quasi 500 chilometri quadrati e uno spessore di 1,5 km.

Carlomagno

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mega frana Crotone
La mappa di Ogs e Cnr sulla mega frana di Crotone.

(ANSA) – CROTONE, 4 LUG – Si sarebbe sviluppata in due fasi e con dinamiche distinte, la prima risalente a circa 3,7 milioni di anni fa e la seconda iniziata circa 500 mila anni fa e tuttora in atto nell’area marina, la dinamica della frana che coinvolge l’area costiera a sud di Crotone interessando un territorio di quasi 500 chilometri quadrati e uno spessore di circa 1,5 chilometri.

Lo ha rivelato un’indagine del gruppo di ricerca dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs), svolta in collaborazione con l’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismar) di Venezia e con le Università di Padova, della Basilicata e della Calabria, pubblicata su “Scientific Reports”, rivista del gruppo Nature.

“La ricerca – è detto in un comunicato del gruppo – ha fatto luce sull’origine del lento e imponente movimento franoso, definito dagli studiosi “megalandslide”. I ricercatori hanno ottenuto così un’immagine più chiara e dettagliata del fenomeno”.