Morcavallo e Rende: “Strano silenzio del Consiglio comunale di Cosenza”

I consiglieri di minoranza: "Forse è dovuto al rispetto delle inchieste della Procura? Il sindaco Occhiuto parli in assemblea delle indagini e del suo cerchio magico"

Carlomagno

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I consiglieri comunali Bianca Rende ed Enrico Morcavallo
I consiglieri comunali Bianca Rende ed Enrico Morcavallo

“Ma esiste ancora un Consiglio comunale a Cosenza? Esiste ancora il luogo istituzionalmente deputato dove i rappresentanti elettivi della maggioranza e dell’opposizione discutono di quello che riguarda la Città che li ha eletti?. Verrebbe da rispondere che non c’è più un Consiglio comunale – affermano i consiglieri di minoranza Enrico Morcavallo e Bianca Rende – visto che l’Amministrazione si rivolge direttamente ai mezzi d’informazione, di fatto cancellando l’organo di rappresentanza dei cittadini e costringendo i consiglieri ad apprendere dalla stampa e dai social lo sviluppo dei discorsi su Cosenza.

“Lo strano silenzio del nostro Consiglio – continuano i due consiglieri – è dovuto forse al rispetto dell’autonomia giudiziaria nello svolgimento di inchieste che coinvolgono l’Amministrazione. Ma senza scadere in esercitazioni giustizialiste, che hanno perso gran parte della loro credibilità, e nel massimo rispetto della presunzione d’innocenza, ci sentiamo tuttavia di “consigliare” al sindaco [Mario Occhiuto, ndr] di prendere l’iniziativa di parlare delle indagini che lo riguardano come capo dell’amministrazione e dei consequenziali rimedi in Consiglio Comunale, davanti alla nutrita ma silenziosa maggioranza ed all’opposizione imbarazzata, attivando un rispettoso, libero, eventualmente doveroso, contraddittorio sui criteri di selezione del personale di fiducia più prossimo agli amministratori, i cosiddetti cerchi magici, che sarebbero obbligati a quella terzietà e imparzialità previste dalla Costituzione per tutto il pubblico impiego”.